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Strada allagata per il tubo rotto: «Smat è arrivata dopo 5 giorni»

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Un fiume d’acqua che scorre in strada. Una scena già vista dai residenti di via Sette Comuni nel quartiere Lingotto e da chi vive in quella zona di città a ridosso di corso Traiano. Non certo una bella scena considerando il periodo di siccità che stiamo vivendo. Anche perché è passai cinque giorni prima che i tecnici di Smat si attivassero per effettuare le riparazioni del tubo danneggiato. «Il tubo si è rotto mercoledì della settimana scorsa e i tecnici sono arrivati soltanto lunedì» spiega una signora, residente in corso Caio Plinio, vicino a via Sette Comuni, che ha deciso di rivolgersi al nostro giornale dopo anni di disagi. «Ci hanno tolto l’acqua per due ore, dalle 10 alle 12, e non hanno messo il cartello davanti al portone, non avvisano mai quando intervengono» fa presente la residente che ben ricorda numerosi fatti analoghi avvenuti in passato. «Un anno fa in via Invernizio c’era stata una riparazione e subito dopo un’altra perdita, davanti al nostro cancello gli allagamenti sono iniziati nel 2017, poi nel 2018, praticamente ogni anno in questa zona si rompe un tubo e Smat interviene ma senza risolvere il problema alla base». Gli abitanti della zona hanno così deciso di fare un appello alla società dell’acqua pubblica per chiedere di «riprogettare e sostituire la rete che serve questa zona di città per evitare sprechi d’acqua inutilmente in questo periodo di siccità». Una richiesta più che giustificata considerando anche i tempi di intervento non certo tempestivi e le dispersioni dei tubi dell’acquedotto di Torino che si aggirano, come ha detto il presidente di Smat, Paolo Romano, intorno al 35%. Da Smat però non rilasciano dichiarazioni. «Siamo stufi di avere le nostre strade allagate - attaccano i cittadini -, è necessario intervenire, perché le periferie non devono essere considerate realtà di serie b».
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