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28 Settembre 2022 - 08:23
Un ponte nuovo al posto di quello vecchio, ormai pericoloso, che sarà presto abbattuto. Succederà sul Ceronda a Venaria, dove si dirà addio al ponte Castellamonte, che attualmente collega la provinciale 1 della Reale con la zona dei parcheggi della Reggia.
Un’opera da 9.5 milioni di euro. Nonostante le polemiche e le raccolte firme per evitare l’abbattimento del ponte Castellamonte - che, per inciso, è della fine del 1800 e non è di Amedeo Castellamonte ma prende il nome dalla via - il progetto entra finalmente nel vivo dopo che in città se ne parla dal 2010.
«Con il nuovo ponte - spiegano da Città Metropolitana - si renderà maggiormente raggiungibile e fruibile la Reggia, il centro storico del Comune di Venaria ed il parco della Mandria, oltre a evitare esondazioni in caso di nuove alluvioni».
Sulla base del protocollo di intesa siglato fra Città metropolitana di Torino, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e Comune di Venaria Reale, il Consorzio si occuperà della progettazione esecutiva delle opere, mentre la Città metropolitana di Torino avrà il ruolo di stazione appaltante, di approvare e validare il progetto esecutivo delle opere e curarne la realizzazione e l’acquisizione definitiva a patrimonio stradale dell’Ente.
Per il progetto del nuovo ponte è prevista la collocazione in asse al viale Castellamonte, in modo che il visitatore che attraversa il torrente Ceronda non abbia ostacoli alla vista verso la Reggia.
Soddisfatti per l’imminente partenza del cantiere sia il sindaco di Venaria, Fabio Giulivi, sia la la consigliera comunale di Venaria Reale e capogruppo metropolitano della lista «Città di città», Rossana Schillaci, sia Carlo Vietti, sindaco di Druento, nonché vicepresidente del parco La Mandria e portavoce della Zona omogenea Torino Ovest.
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