Andrea Boggia resta in carcere a Torino dopo l'incidente mortale

Il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura della custodia in carcere per Andrea Boggia, il 24enne arrestato per l’omicidio stradale di un suo amico d’infanzia, Mattia Casazzo.

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Boggia resta quindi al Lorusso e Cotugno, dove si trova da venerdì. Poche ore prima, intorno alle 23 di giovedì sera, era alla guida di una Bmw con tracce di cannabis e un tasso di 1.5 grammi di alcol nel sangue (tre volte più del consentito).

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Il 22enne Casazzo è stato sbalzato a 40 metri di distanza ed è morto sul colpo. Forse ha spinto via la fidanzata Ramona Brancale, 18 anni, e l’ha salvata: infatti lei se l’è cavata con una frattura alla spalla destra. La Bmw ha proseguito la sua corsa ma il conducente, Boggia, è poi tornato a piedi poco dopo. I carabinieri lo hanno arrestato e da quel momento lui è finito in carcere, dove ora è sotto osservazione e supporto psichiatrico per evitare gesti anticonservativi. D’altronde, nel colloquio con il suo avvocato Natascia Taormina, ha ribadito più volte il suo desiderio di morire: «Ho ucciso un mio amico» ripeteva in lacrime.

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