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"Pericolo scampato"

Quella porcilaia non s'ha da fare: gli 8mila maiali non arriveranno a Poirino

Niente allevamento nelle campagne al confine con Carmagnola: «Peccato, avevamo già investito»

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Il progetto di quelle stalle, tanto grosse da ospitare fino a 8mila maiali, nelle campagne tra Poirino e Carmagnola, aveva fatto storcere il naso a molti. Dopo le polemiche, rimarrà sulla carta: «Rinuncio all’ampliamento della mia azienda - conferma l’imprenditore del Cuneese che aveva presentato la proposta, Angelo Marchisone - E’ un peccato, perché avevamo già investito parecchio con la prospettiva di ingrandirci. Ma non ci sono le condizioni per andare avanti».
L’allevamento sarebbe dovuto sorgere in zona Ternavasso, lungo la strada provinciale 134. Poco distante da lì ci sono agriturismi, campi da golf, il borgo medievale di Ternavasso e il castello di Pralormo.

Il progetto prevedeva quattro stalle lunghe 150 metri e larghe 21, con accanto due vasche circolari dove raccogliere i liquami (con diametro di 40 metri l’una).

Negli scorsi mesi la Città metropolitana aveva avviato il percorso per raccogliere tutte le autorizzazioni necessarie alle nuove costruzioni. Sono stati coinvolti anche i Comuni e proprio qualche settimana fa è arrivato l’alt dalla commissione edilizia del Comune di Poirino: «Abbiamo chiesto un parere legale per dare la corretta interpretazione al nostro piano regolatore - spiega l’assessore ai lavori pubblici, Marco Sisca - Nel luogo dove sarebbe dovuto sorgere l’allevamento, non sono ammesse nuove costruzioni di questo tipo per via della vicinanza da terreni ed edifici di interesse culturale e turistico. Per questo la commissione ha dato parere contrario al progetto».

Di qui, il passo indietro di Marchisone. E ora la Città Metropolitana ha definitivamente archiviato la pratica: in quel tratto tra Poirino e Carmagnola, per ora, rimarrà la campagna.

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