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VIVEVA A POIRINO, ERA NATA IN PAKISTAN
26 Luglio 2023 - 17:40
I soccorsi alle pakistane e a un loro amico sul Po a Carmagnola
Non ce l’ha fatta Nayyab Shehzadi, la 19enne di Poirino che era in coma da domenica dopo aver fatto il bagno vestita nel Po e aver rischiato di annegare. La ragazza era stata salvata da un passante, rianimata sul posto e ricoverata alle Molinette ma purtroppo non si è mai ripresa e oggi il suo giovane cuore si è fermato per sempre.
Nayyab, nata in Pakistan, è morta per rispettare un precetto della sua religione, che vieta alle donne di mostrare alcune parti del proprio corpo in pubblico. Un divieto che ovviamente in Italia non ha alcun fondamento giuridico ma che lei ha scelto di rispettare anche quando ha cercato refrigerio dal grande caldo dello scorso week end su una spiaggia di Carmagnola. Con lei c’erano un’amica di un anno pèiù grande, anche lei pakistana e residente a Carignano, e il fratellino 13enne di quest’ultima. I tre, secondo quanto è stato ricostruito dai carabinieri della compagnia di Moncalieri, domenica pomeriggio hanno deciso di tuffarsi nel Po. Nessun problema per il ragazzino mentre la sorella e l’amica, per motivi religiosi, hanno scelto di entrare in acqua completamente vestite, con una tunica che copriva loro le braccia e scendeva fino ai piedi e addirittura il velo in testa.
Cosa è successo dopo è facile da immaginare. L’acqua ha impregnato le tuniche, rendendole simili a macigni che hanno trascinato verso il fondo le due ragazze. Per fortuna, sul posto c’era anche un 61enne che, appena ha visto le due ragazze in difficoltà, si è coraggiosamente tuffato per soccorrerle. L’uomo è riuscito a riportare entrambe a riva, mentre il 13enne - anche lui in difficoltà per il panico - è uscito dall’acqua da solo. Nei pressi della spiaggia è poi atterrato l’elicottero del 118: i sanitari sono riusciti a rianimare Nayyab, apparsa fin da subito la più grave, e a trasportarla alle Molinette, mentre l’amica e il ragazzino per precauzione sono stati medicati al pronto soccorso e poi dimessi. Nayyab invece non è mai uscita dal coma: i medici hanno lottato per salvarle la vita ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. E’ morta, nel 2023, in Italia, per la sua religione.
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