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ANIMALI

Cicogne, il nido non si tocca. Ma solo fino al 15 settembre

A Pinerolo continua la battaglia per salvare gli uccelli nell’ex setificio Vagnone

Cicogne, il nido non si tocca. Ma solo fino al 15 settembre

Fino al 15 settembre il nido delle cicogne Raul e Pina sarà al suo posto, all’interno dell’ex setificio Vagnone, tra stradale Fenestrelle e via Brigata Cagliari. A febbraio la famiglia si era allargata con la nascita di nuovi piccoli e per ora non sarà spostata. La struttura dell’ex area industriale infatti, nonostante il progetto che prevede di trasformarla in zona commerciale non sarà oggetto di interventi fino a quel momento, come stabilito dall’articolo 42 comma 7 del Regolamento della città di Pinerolo: “In caso di restauri o ristrutturazioni, possono essere concesse deroghe solo al di fuori del periodo di nidificazione, ovverosia tra il 15 settembre ed il 15 febbraio.”

«La proprietà ha rinunciato a portare avanti il vecchio progetto. Nel nuovo progetto, che continua a contemplare l’abbattimento della ciminiera, ora almeno è prevista la costruzione di un manufatto con caratteristiche simili alla ciminiera preesistente a pochi metri dalla stessa, sulla cui sommità verrà trasferito il nido di Pina e Raul» aveva commentato a gennaio Simona Casadei che aveva lanciato la petizione per fermare la demolizione del nido sul sito change.org.

Oggi dal Comune fanno sapere che in particolare sul nido la situazione è «ancora in divenire». Ma l’intervento sull’ex setificio è da tempo un argomento dibattuto. Il Coordinamento delle Associazioni Pinerolesi nei giorni scorsi ha inviato una lettera agli organi di stampa in cui ribadisce la sua contrarietà al progetto, progetto che temono possa compromettere, almeno in parte, un edificio industriale storico risalente all’Ottocento.

Tra le altre preoccupazioni del coordinamento c’è inoltre quello relativo alla viabilità, in particolare sull’asse di stradale Fenestrelle: «La rotatoria all’intersezione con stradale San Secondo, resa necessaria dalla realizzazione della piattaforma commerciale, presenta numerose criticità determinate, oltre che dallo spazio utile esiguo per la sua realizzazione, anche dalla compresenza di due insediamenti quali la caserma dei Vigili del Fuoco e la caserma Berardi 3° Rgt Alpini, che determinano un flusso di veicoli pesanti». Contrario anche alla proposta di sostituire i semafori di San Secondo e viale 17 febbraio 1848 con rotatorie, «potrebbero comportare un aumento dei rischi sia per i pedoni, sia per i ciclisti». «Qualora la Città di Pinerolo e i privati attuatori ritenessero di procedere con la piattaforma commerciale - concludono dal coordinamento - dovrebbero subordinare l’apertura della stessa alla ricollocazione della caserma dei Vigili del Fuoco».

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