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Il progetto

Un parco etico al posto dell’ex polveriera militare

Sì ai lavori di recupero dell’ex comprensorio: ecco cosa nascerà

Rinasce l'ex polveriera militare

Rinasce l'ex polveriera militare

Passa dalla carta alla realtà il progetto di riqualificazione dell’ex polveriera militare di Sangano. Pensato e sviluppato anche grazie al contributo della popolazione, il nuovo assetto degli oltre 45 ettari di terreno alle falde del monte Pietraborga prevede la realizzazione di un ampio “parco etico” a vocazione turistica, con la creazione di un’area ristoro nel verde, una biblioteca nel bosco, percorso del soldato - per non dimenticare il valore storico del luogo -, anfiteatro, aree per il gioco e lo sport.

«La vision - spiegano il sindaco Alessandro Merletti e Alessia Cerchia, assessore al welfare e mediazione che ha seguito passo passo il progetto -, è trasformare il comune di Sangano e la Val Sangone in un nuovo modello economico e sociale, capace di integrare storia e innovazione, l’ambiente e il lavoro, lo sviluppo economico e quello sociale e culturale».

Un centro fuori dal centro, come ribattezzato dall’Amministrazione che, con la collaborazione dei progettisti dello Studio Tautemi e i facilitatori di Laqup-Laboratorio di qualità urbana e partecipazione, ha recentemente presentato il progetto alla cittadinanza. I lavori di recupero dell’ex comprensorio militare, acquisito dal Comune al Demanio nel 2019, comprende solo in parte (alcune verranno abbattute) il recupero e la riqualificazione dei 42 edifici tra casermette e magazzini che punteggiano la collina.

Oltre alle strutture destinate al turismo di prossimità, sport e green, alcune verranno destinate a start up green e digitali, protezione civile, antincendio boschivo e alla sezione cinofila della Polizia di Stato che già attualmente compie qui le sue esercitazioni riuscendo, in passato, ad allontanare alcuni cacciatori di frodo che si erano introdotti nella proprietà sfruttando le aperture nella recinzione.

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