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PINO TORINESE

Scomparso da tre settimane, trovato privo di vita nella sua auto finita in un dirupo

Si è risolto nel peggiore dei modi il giallo della sparizione di Claudio Ellena

L'auto era finita in un dirupo a Pino Torinese

L'auto era finita in un dirupo a Pino Torinese

Da venti giorni nessuno aveva più notizie di Claudio Ellena, 87 anni, scomparso da San Mauro il pomeriggio del 14 febbraio. Era precipitato con la sua Ypsilon in un dirupo a Pino Torinese, lungo strada dei Colli, tra i boschi delle colline che circondano la basilica di Superga.

Oggi, intorno alle 16,30, il titolare del parco avventura Tre Querce Alberto Mattiauda ha notato la carrozzeria bianca dell’auto. Lavorava su una piattaforma alta 17 metri in vista della riapertura della struttura e, quando ha abbassato lo sguardo, si è insospettito. Solo da lì si riusciva a vedere la macchina, vicino al rio che scorre tra gli arbusti, così fitti che dalla strada è impossibile vedere l’area, coperta da una folta macchia verde. Nonostante il pendio, in diversi punti della carreggiata manca il guardrail. Da lì, non sembra esserci nessun segno riconducibile al passaggio della Ypsilon. Eppure Ellena, in qualche modo, è finito lì sotto.

Mattiauda si è incamminato verso la macchina e, chiuso nell’abitacolo, ha trovato il suo corpo senza vita. Pochi minuti dopo, sono arrivati i sanitari della Croce Rossa e i vigili del fuoco di Chieri, insieme ai carabinieri di Pino. Il riconoscimento è stato rapido, anche grazie alla targa dell’auto, la stessa che i familiari di Ellena avevano scritto in decine di post sui social network. Chiedevano aiuto per trovare quest’anziano signore, capelli bianchi, vedovo da tempo e abituato a trascorrere i pomeriggi alla Società degli Alpini di San Mauro.

Negli scorsi giorni, la nipote Patrizia Zaccara aveva ipotizzato che fosse proprio nei boschi del Chierese. «Da giovane andava spesso in bicicletta e gli piacevano molto i boschi del Chierese - spiegava - Zio Claudio è una persona lucida e autonoma. Da qualche settimana si è trasferito a casa di mia mamma, a San Mauro, nell’attesa che finiscano i lavori di ristrutturazione del suo bagno». Proprio il 14 febbraio sarebbe dovuto tornare nel suo alloggio di strada San Mauro, a Torino. È salito a bordo della sua Ypsilon, la sorella l’ha visto mentre la metteva in moto e poi più niente. Il suo cellulare ha squillato a vuoto per qualche ora, poi è diventato irraggiungibile. L’ultimo ad agganciare la sua linea era stato il ripetitore telefonico di Pino Torinese, in via dell’Olmo. Per questo, giovedì scorso un elicottero dei vigili del fuoco aveva sorvolato i boschi tra Chieri e Pino. Neppure così era stato possibile individuare la macchina che, dai primi accertamenti, sembra sia precipitata nel dirupo da diversi giorni, forse già il 14 febbraio. Un volo di almeno venti metri, fino al rio nascosto dal verde, senza che nessuno se ne accorgesse.

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