Chi è il "casaro" di Asti alla festa del miliardario indiano con Trump, Zuckerberg e John Elkann (maculato)

L’evento è stato di quelli più che esclusivi perché, anche solo dando una rapida occhiata a chi compare nell’elenco degli invitati, si capisce quanto fosse riservato l’invito: Bill Gates, Mark Zuckerberg, Ivanka Trump, Rihanna e - con addosso un maglioncino leopardato da 1.200 euro di Celine - anche John Elkann. Solo alcuni dei partecipanti al “party” dei miliardari indiani organizzato a Jamnagar in Gujarat dalla famiglia Ambani per celebrare l’ormai prossimo matrimonio di Anant Ambani, figlio di Muesh, che convolerà a nozze il 12 luglio.

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Uno degli imprenditori più ricchi al mondo, per la festa prematrimoniale dell’erede, ha voluto però la presenza di un’eccellenza nostrana: le mozzarelle del Caseificio Pepe 1924 di Costigliole d’Asti. Made in Italy filante, insomma, davanti alle ville e le location da sogno, dove lo sfarzo e il lusso fanno giusto da sfondo. Così come il buongusto nell’abbigliamento, in alcuni casi, per cui c’è chi a John Elkann non ha fatto sconti defininendo la sua maglia maculata di Celine un incrocio tra «Sandokan e un “leopardino” piemontese». Ben più felice di essere stato contatto dagli Ambani è il casaro di Costigliole, Marco Garando che, dopo gli esordi da panettiere e da cuoco, ha scelto dieci anni fa di aprire un’attività dedicata al nonno. Una scommessa che Morando definisce «vinta» senza nemmeno immaginarsi che i suoi “show cooking” e gli eventi con cui gira l’Italia avrebbero catturato l’attenzione di cotanti magnati.

Una sorpresa, come racconta Morando, nata dalla collaborazione con una agenzia di catering che, a metà febbraio, gli ha proposto una trasferta in India senza aggiungere dettagli dell’evento, se non il numero dei partecipanti: 1.500. E che non sarebbe stato un lavoro come gli altri, lui e il collega Pasquale Amato, lo hanno capito scendendo dall’aereo a Jamnagar: «Leggevamo del matrimonio ovunque, ne parlavano tutti». Alla festa oltre a Bill Gates e Mark Zuckerberg, anche Ivanka Trump. Ma a colpire Morando è stato l’incontro con John Elkann, «l’ho visto e l’ho salutato subito: “Buongiorno presidente!“» ha puntualizzato Morando in un’intervista al Corriere della Sera, senza negare la sua passione bianconera, per cui un giorno spera di mettersi all’opera per Alessandro Del Piero.