Cerca

AIRASCA

Crolla la torre della centrale elettrica, paura ad Airasca

Gravi danni allo stabilimento ma per fortuna non si sono registrati feriti

Crolla la torre della centrale elettrica, paura ad Airasca

Crolla la torre della centrale elettrica, paura ad Airasca

Si è sfiorato un disastro questa notte ad Airasca, in provincia di Torino, per il crollo di una torre di raffreddamento della centrale a cippato Blue Power di via Vicendette.

Per fortuna nell'incidente, che come si vede dalla foto ha provocato gravi danni allo stabilimento, non sono rimasti coinvolti i dipendenti e non si sono registrati feriti. «Era una torre di raffreddamento già transennata - spiega il sindaco di Airasca, Leopoldo De Riso - era da smontare ma è crollata. Per fortuna nessuno si è fatto male». 

Anche se per fortuna nessuno si è fatto male, l'incidente non può che sollevare dubbi e preoccupazioni sulla situazione dell'impianto che sorge in parte dell'ex stabilimento Skf. Ad andare all'attacco, pesantemente, sono i sindacati: «La società Blue Power, proprietà dell’impianto, da parecchi anni lamenta problemi economici con ritardi nei pagamenti dei fornitori e degli stipendi - si legge in una nota unitaria di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uliltec Uil -. Questo fa presupporre la difficoltà nel sostenere la manutenzione ordinaria necessaria al corretto funzionamento dell’impianto e conseguentemente la sicurezza dei lavoratori».

Come funziona una centrale elettrica a cippato?
Le biomasse che possono alimentare una centrale elettrica possono essere di diversi tipi: legno, materiale di scarto delle lavorazioni dell’agricoltura, del giardinaggio, della manutenzione dei boschi, scarti alimentari organici e persino letame di erbivori. Per essere bruciato, questo materiale deve essere trattato per arrivare ad una forma utilizzabile. Quindi viene prima stoccato e poi, in base al tipo di materia organica, trattato e lavorato, in modo da ottenere un combustibile in forma di cippato.
Il cippato viene immesso nel forno per la combustione. Il calore sprigionato permette l’evaporazione dell’acqua del circuito termodinamico, dove diventa vapore e attraversa le tubazioni della caldaia. Il vapore generato nella caldaia si espande in una turbina a vapore, che può essere a bassa, media o alta pressione, che muove un generatore elettrico: da qui si genera energia elettrica, a cui viene alzato il valore di tensione prima di venire immessa nella rete di distribuzione.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

La società SCAM T.P.E. di Buttigliera Alta TO, macchinario della quale si evidenzia nelle foto il proprio marchio, è completamente estranea al crollo descritto che invece ha coinvolto una torre di altro fornitore.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.