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Lutto

Addio ad Antonio Rossomando, penalista e padre della vicepresidente del Senato

Scompare a 90 anni il celebre penalista torinese, è lutto nel mondo giuridico

Antonio Rossomando

Addio al celebre penalista torinese e padre della Vicepresidente del Senato Anna Rossomando

Il mondo giuridico italiano è in lutto per la scomparsa di Antonio Rossomando, avvocato penalista di spicco e padre della Vicepresidente del Senato.

Nato a Tropea, Rossomando ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama legale, specialmente a Torino, dove ha esercitato la maggior parte della sua carriera. La sua morte, avvenuta all'età di 90 anni, ha suscitato un'ondata di cordoglio tra colleghi, amici e conoscenti, fino alle più alte cariche dello Stato.

Laureatosi in giurisprudenza a Palermo nel 1956, tra il 2001 e il 2005, Rossomando ha presieduto il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Torino. Dal 2008 al 2012, invece, è stato membro del Comitato di Gestione della Compagnia di San Paolo, e componente del Consiglio Direttivo della Sezione Piemontese dell’Aida (Associazione Internazionale di Diritto delle Assicurazioni). 

La notizia è stata data a Torino nel corso di un evento del Pd, al quale la figlia Anna Rossomando, attuale Vicepresidente del Senato, non ha potuto partecipare. 

Una figura di rilievo nell'avvocatura, apprezzato a livello professionale e istituzionale dai membri del Consiglio. Nella cerimonia del 10 novembre 2023, Rossomando è stato premiato con una medaglia per i 60 anni di iscrizione all'Ordine, e onorato con la lettura di una relazione all'insegna della parola "grazie". 

A riportare la gratitudine per il suo operato da parte del mondo giuridico torinese è l'avvocata Simona Grabbi, alla presidenza dell'Ordine degli avvocati di Torino dal 2019: «È stato un Presidente straordinario, che ha rappresentato l'avvocatura torinese nei più alti consensi. Ha fatto sentire la nostra voce quando era necessario, in momenti fondamentali per l'avvocatura, e al contempo ci richiamava al rispetto dei valori, dei principi e del nostro ruolo in quell'aula».

Tra i suoi contributi più significativi, va menzionata la sua battaglia per la riforma della difesa d’ufficio e per la regolamentazione del patrocinio a spese dello Stato. Rilevante è stato anche il suo pionieristico approccio ai problemi deontologici derivanti dall’introduzione delle indagini difensive nel procedimento penale.

Anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, si unisce ai messaggi di cordoglio con un post su facebook: «Esprimo le sentite condoglianze mie personali e del Senato della Repubblica per la scomparsa di Antonio Rossomando. Alla figlia Anna e alla famiglia giunga affettuosa vicinanza in questo momento di grande dolore». 

La convinzione di Rossomando in un “diritto di toga” coniugato a un “dovere di toga” ha incarnato il suo rispetto per la professione. Un faro di integrità e competenza nelle aule di giustizia.

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