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FURTI A RAFFICA
01 Giugno 2024 - 09:55
Uno degli ultimi colpi della "banda della marmotta"
La banda della marmotta non si ferma più. Anzi, alza il tiro e colpisce a raffica, con tre bancomat fatti esplodere nel giro di un'ora in provincia di Torino. Così ora i colpi sono una quindicina nel giro di poche settimane.
Stanotte i ladri hanno preso di mira le filiali della cintura sud, senza farsi scrupoli su marchi e tempi. Tanto avevano definito (quasi) tutto nei minimi dettagli e si sono spostati con bolidi in grado di arrivare a 200 all'ora: nei furti precedenti hanno sempre usato Audi o Bmw di grossa cilindrata, in grado di abbattere i tempi di percorrenza e e raggiungere i tre obiettivi nel giro di pochi minuti. Così, alle 2.50 in punto, hanno fatto saltare il bancomat della Banca del Piemonte di via Pinerolo 52 a Piossasco: colpo numero 1, andato a buon fine con un danno ancora da quantificare. E subito in auto in direzione via Carlo Alberto 49 a Carignano, dov'è avvenuto il colpo numero 2: non riuscito stavolta, visto che lo sportello della Cassa di Risparmio di Savigliano ha retto all'esplosione avvenuta alle 3.30. Ovviamente i banditi non si sono persi d'animo, anche perché avevano l'esplosivo pronto per l'assalto numero 3 (ore 3.50): la "vittima" è stata il bancomat della BPER banca di via Cavour 43, a Santena. Qui il bottino è già stato quantificato, per un totale di 34mila euro.




Il tragitto compiuto stanotte dalla "banda della marmotta"
Adesso i carabinieri delle zone coinvolte stanno indagando grazie a telecamere e ai residui trovati sul luogo dei tre colpi, cercando di risalire alla banda. Che potrebbe essere stata la stessa che, alle 4.30, ha colpito anche al Banco popolare di Milano di Cossato (Biella). Ma, soprattutto, è probabile che ci sia una sola mano dietro i colpi da poco negli ultimi due mesi sta flagellando i bancomat di mezza provincia di Torino: da San Giusto Canavese a Strambino, da Agliè a Vische, poi Settimo, Roletto e Robassomero. Dal Canavese alla provincia sud, sembra che nessuna zona sia immune.
Il metodo usato per fare esplodere il bancomat è sempre il solito: dell’esplosivo inserito nello sportello attraverso l’erogatore delle banconote e poi fatto brillare. Quasi sempre nel fine settimana, quando gli apparecchi sono carichi di contante.
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