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Lavoro & Tragedie

Muore nel crollo del ponteggio: 6 indagati. Nel mirino la catena dei subappalti

La chiusura indagini per l'incidente sul lavoro dell'ottobre 2022. La relazione dello Spresal spiega le cause del disastro

Muore nel crollo del ponteggio: 6 indagati. Nel mirino la catena dei subappalti

Salim Abderrazak aveva 27 anni. La mattina del 6 ottobre 2022 lavorava in un cantiere a Rivoli, per la ristrutturazione di un condominio di fronte all'asilo. All'improvviso, verso le dieci del mattino, il ponteggio si stacca e si abbatte al suolo. Salim e i suoi colleghi, Mohamed Hassa e Massimo Curcelli, precipitano e rimangono feriti. Il giovane tunisino, ricoverato all'ospedale di Rivoli, muore dopo cinquanta giorni di agonia.

Il PM Francesco La Rosa ha chiuso le indagini indagando sei persone che avevano varie responsabilità nel cantiere. Tra di loro ci sono l’amministratore delegato della Gi.Emme Costruzioni, il direttore tecnico, il direttore dei lavori e coordinatore per la sicurezza e due artigiani edili responsabili rispettivamente del montaggio del ponteggio e dei lavori di muratura. Questi individui sono accusati di cooperazione colposa in omicidio, lesioni personali colpose, crollo di costruzioni e disastro colposo.

Gli investigatori hanno scoperto che nel cantiere di viale Carrù a Rivoli erano in corso lavori di riqualificazione energetica e antisismica, affidati principalmente a Gi.Emme Costruzioni, che a sua volta aveva subappaltato parte delle operazioni a ditte individuali. Salim Abderrazak lavorava per una di queste ditte, la Piramidi Group 2.

Le perizie tecniche dello Spresal hanno accertato che il crollo del ponteggio è avvenuto a causa della mancanza delle "spine a verme", connettori essenziali per la stabilità della struttura. Inoltre, diverse misure di sicurezza sono state ignorate: il "piano di lavoro" del ponteggio è stato abbassato senza adeguate precauzioni e gli ancoraggi all’ultimo piano sono stati rimossi senza seguire un progetto tecnico sicuro. 

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