Un perito per i danni da grandine, costerà 11mila euro

Lo scorso 22 maggio, la forte grandinata che ha colpito Santena aveva imbiancato il paese come se avesse nevicato. In quella mezz’ora di devasto, però, dal cielo non erano caduti candidi fiocchi, ma duri chicchi ghiacciati che hanno provocato gravi danni, in parte ancora da quantificare.

Per questo, nei giorni scorsi, il Municipio ha affidato un incarico per la conta ufficiale. Se ne occuperà lo studio Massafra Srl di Torino (via Massena 63), che passerà in rassegna gli edifici pubblici danneggiati. In cambio, riceverà un contributo di 11.095 euro, già stanziati dagli uffici del Municipio.

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L’operazione, spiega il Comune, è fondamentale per tutelare gli interessi dell’ente nelle procedure di rimborso assicurativo che sono in corso. Anche la compagnia assicurativa, infatti, eseguirà un’analoga conta dei danni con un proprio perito. Oltre alla grandine, era stato il vento a rendere il maltempo di maggio una vera sciagura. Tra i più colpiti c’erano gli agricoltori, che in quel periodo erano nei momenti cruciali della raccolta degli asparagi, che a Santena sono il prodotto tipico più conosciuto e pregiato. Negli stessi giorni, inoltre, era in corso la sagra dedicata a loro, con i tendoni che ospitavano le cucine e i tavoli danneggiati dai chicchi.

Tanti volontari si erano dati da fare per ripulire le strade, togliendo la grandine dalla carreggiata e accumulandola ai lati. Era intervenuta anche la protezione civile, oltre ai vigili del fuoco, ai comitati locali della Croce Rossa e alle forze dell’ordine anche degli altri Comuni.