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Parità di genere

La giunta di Leini approva la mozione: assorbenti gratuiti su tutto il territorio

Il sindaco Luca Torella e la giunta comunale si sono impegnati a installare distributori di assorbenti gratuiti ed ecosostenibili nei bagni femminili delle scuole e degli edifici pubblici

Leini: assorbenti gratuiti su tutto il territorio

Foto d'archivio

Il Consiglio comunale di Leini ha approvato all'unanimità la mozione "Eliminiamo le differenze: il ciclo non è un lusso". Durante la seduta dello scorso 23 ottobre, una scelta che ha segnato un passo significativo verso l'uguaglianza di genere e la sostenibilità ambientale.

L'iniziativa, riproposta dall'attuale maggioranza, mira a rendere strutturale l'accesso gratuito agli assorbenti su tutto il territorio comunale.

La mozione, presentata dalla consigliera Isabella Spezzano, neosegretaria del circolo cittadino del Partito Democratico, è stata accolta con favore da tutta la coalizione Una Leinì Nuova. La questione della povertà periodica è centrale: molte donne, infatti, non possono permettersi di acquistare assorbenti, nonostante essi siano dei beni essenziali. «Con “Eliminiamo le differenze” abbiamo ribadito che la parità di genere deve essere praticata e non solo teorizzata – ha commentato Spezzano –. Ogni donna in media ha le mestruazioni per 40 anni, per un totale di circa 520 cicli della durata media di 3- 7 giorni (65 giorni all’anno, quasi 7 anni della sua vita) con un consumo stimato di assorbenti di circa 12.000 unità a testa (il numero degli assorbenti e tamponi utilizzati ogni anno dalla totalità della popolazione femminile sarebbe compreso tra i 120 e 480 miliardi). Ogni confezione costa in media 4 euro e la verità è che non tutte le donne si possono permettere gli assorbenti». 

Il sindaco Luca Torella e la giunta comunale si sono impegnati a installare distributori di assorbenti gratuiti ed ecosostenibili nei bagni femminili delle scuole e degli edifici pubblici. Questo non solo allevia il peso economico sulle donne più fragili, ma rappresenta anche un passo avanti verso la sostenibilità ambientale. «Gli assorbenti sono rifiuti: che sia nel packaging, sia nel dispositivo contengono plastica, materiale che ha tempi lunghissimi di smaltimento e che inquinano i nostri fiumi e di conseguenza nei mari e negli oceani intossicando la fauna marina e di conseguenza anche gli esseri umani – ha concluso Spezzano –. Ecco perché abbiamo chiesto di mettere nei distributori un prodotto biodegrabile, che si decompone in 90 giorni con un evidente vantaggio per l’ambiente».

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