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Meteo
12 Novembre 2024 - 09:05
La neve al Sestriere
Come previsto dai meteorologi, l'inverno ha bussato alle porte del Piemonte innevando le strade, portando con sé un assaggio di quella stagione che, sebbene attesa, spesso ci coglie di sorpresa. Nella tarda notte di martedì 12 novembre 2024, le montagne del Torinese hanno ricevuto le prime spolverate di neve.
Lo si vede anche da Facebook, con foto che arrivano da Sestriere e da Etroubles, nella alta valle del Gran San Bernardo. Ma anche da Claviere fino a Noasca e Usseglio. Causa neve è stato chiuso al transito il Colle del Moncenisio. Il lago è percorribile soltanto a piedi.
Etroubles, nella alta valle del Gran San Bernardo
Al risveglio
Anche le località dell'Alta Valle di Susa si sono svegliate sotto un manto bianco, un paesaggio che, sebbene ancora lontano dalle immagini da cartolina invernale, ha regalato un primo assaggio di neve. Tuttavia, per gli appassionati di sci, l'attesa dovrà prolungarsi: gli addetti ai lavori avvertono che è ancora prematuro pensare all'apertura delle piste. La neve, per ora, è solo una leggera spolverata, un preludio a quello che potrebbe essere un inverno generoso di precipitazioni.
Se la neve è destinata a sciogliersi rapidamente, il calo termico sembra invece destinato a perdurare. Le temperature, che finora avevano mantenuto un profilo più mite, si avviano verso valori decisamente più autunnali. A Torino, la media storica delle temperature massime nel mese di novembre si attesta intorno ai nove gradi, un dato che ci ricorda come l'autunno, con i suoi colori e le sue temperature fresche, sia ancora protagonista.
Nelle prossime ore, però, la quota neve dovrebbe abbassarsi. Ampie possibilità, dunque, di vedere i fiocchi intorno ai 700-900 metri.
La bellezza della neve al Gran Paradiso
Scatta il piano neve: obbligo di gomme invernali o catene
Con l’arrivo dell’inverno, è scattato il Piano Neve di Anas, l’ente responsabile della gestione di molte strade e autostrade italiane. Questo piano impone, da novembre fino ad aprile, l’obbligo di montare pneumatici invernali o di avere catene a bordo su tutte le tratte gestite da Anas. La misura è pensata per garantire la sicurezza e per ridurre i rischi legati a nevicate e ghiaccio che possono rendere le strade particolarmente insidiose.
L’obbligo vale su strade urbane, extraurbane e autostradali gestite da Anas, ed è attivo per l’intera stagione invernale in molte regioni italiane. Chi non rispetta questa normativa rischia multe salate e persino il fermo del veicolo se viene trovato senza le dotazioni necessarie in caso di controlli stradali.
Perché è importante?
Le gomme invernali, anche dette termiche, offrono maggiore aderenza su fondi stradali freddi, ghiacciati o innevati. Sono progettate con una mescola speciale e un battistrada che migliorano la tenuta e riducono gli spazi di frenata rispetto alle gomme estive o tradizionali. In alternativa, per chi non vuole cambiare pneumatici, è obbligatorio avere le catene da neve sempre a bordo, pronte per essere montate quando le condizioni del manto stradale lo richiedono.
Le sanzioni
Il mancato rispetto del Piano Neve può comportare sanzioni che vanno da una semplice multa fino al fermo del veicolo in caso di condizioni pericolose. L'obiettivo delle autorità è prevenire incidenti e garantire che tutti i veicoli siano equipaggiati per affrontare eventuali nevicate improvvise o ghiaccio.
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