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L'intervento

Ritardi e disservizi ferroviari: il Comune e le Unioni Montane scendono in campo per chiedere soluzioni

Il Consiglio comunale di Avigliana approva una mozione per salvare la stazione locale; pressioni anche dalla Regione Piemonte

foto di repertorio

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Ritardi, cancellazioni e disagi continui: la situazione sulla tratta Torino-Bardonecchia sta mettendo a dura prova pendolari, lavoratori e studenti. La stazione di Avigliana, nodo cruciale della linea, è diventata simbolo di un servizio ferroviario in crisi. A denunciare il degrado e la mancanza di manutenzione sono il Consiglio comunale di Avigliana e le Unioni Montane di Valle Susa e Alta Valle Susa, che hanno alzato la voce chiedendo interventi urgenti a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e alla Regione Piemonte.

Il Consiglio comunale di Avigliana, nella seduta del 25 novembre, ha approvato all’unanimità un Ordine del giorno che sollecita RFI a garantire la pulizia e la manutenzione delle aree della stazione, da tempo trascurate. «La situazione è insostenibile», ha dichiarato il sindaco Andrea Archinà. «Ritardi frequenti, treni saltati e servizi sostitutivi inadeguati stanno trasformando i viaggi quotidiani in un incubo». L'esempio più eclatante si è verificato lo scorso 20 novembre, quando il treno delle 8:15 diretto a Torino ha completamente saltato la fermata di Avigliana, lasciando centinaia di pendolari sulla banchina.

Ma non sono solo i treni a essere al centro delle lamentele. La stazione stessa versa in condizioni di degrado avanzato: vetri rotti, pavimentazione sconnessa, ascensori fuori servizio e mancanza di servizi igienici sono solo alcune delle criticità segnalate dai cittadini. A ciò si aggiunge l’incuria nelle aree verdi e la gestione approssimativa dei rifiuti. Già nell’aprile 2023, il Comune aveva sollecitato RFI a risolvere queste problematiche durante un incontro con i vertici aziendali, ma i risultati sono stati scarsi.

Anche le due Unioni Montane hanno fatto sentire la propria voce, inviando una lettera all’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi. «Il malfunzionamento del servizio ferroviario ha gravi ripercussioni sulla vita dei nostri cittadini», dichiarano i presidenti delle due Unioni. «I disservizi non solo compromettono la mobilità, ma anche la sicurezza nelle stazioni, che sono spesso in condizioni indegne».

L’appello alla Regione è chiaro: occorre un intervento immediato per riportare il servizio ferroviario alla normalità e garantire la sicurezza dei viaggiatori. La speranza è che, dopo anni di solleciti, la politica regionale prenda finalmente in mano la situazione e risolva una volta per tutte i disagi che affliggono la linea Torino-Bardonecchia.

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