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Imprese e 30 Comuni “alleati” per riorganizzare i bus pubblici

Uno studio per migliorare il trasporto pubblico locale

Imprese e 30 Comuni “alleati” per riorganizzare i bus pubblici

Uno studio per la riorganizzazione del Trasporto Pubblico Locale sul territorio, che parta dalla collaborazione tra enti pubblici e aziende, per rendere «il servizio  più efficace ed efficiente». Questa la natura del progetto lanciato dal Gruppo Imprese Chieresi e proposto nell’incontro tenutosi nel grattacielo della Regione, al quale hanno preso parte diversi imprenditori e circa trenta sindaci dei Comuni ricadenti nel Sistema Locale Lavoro 101.

«Il TPL è fondamentale per colmare il gap di competitività di cui oggi soffrono le aziende del Chierese, nonché per migliorare la qualità dei cittadini e contrastare lo spopolamento» ha commentato Dario Kafaie, presidente del GIC.

«Diverse aree del Chierese hanno un’offerta di trasporto pubblico poco omogenea e scarsamente attraente» ha dichiarato la professoressa Cristina Pronello, docente di Ingegneria dei Trasporti del Politecnico di Torino. Emerge pertanto chiara la necessità di rivedere il servizio, partendo dalla profilazione dei bisogni degli utenti. «Serve un approccio su due livelli: coinvolgere le aziende affinché condividano i dati del mobility management dei propri dipendenti ed effettuare indagini di mobilità puntuali nei Comuni del Chierese». L’idea è quella di una piattaforma smart condivisa con i sindaci per la raccolta dei dati. Oltre che di dare vita a una “task force” di sindaci, suddividendo il territorio in cinque 5 gruppi, con Carmagnola, Chieri, Santena, Castelnuovo Don Bosco e Villanova d’Asti in qualità di capofila.

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