l'editoriale
Cerca
Amico Reporter
24 Febbraio 2025 - 12:30
C’è un orologio fermo da anni nella stazione ferroviaria di Pinerolo, un simbolo perfetto di quello che è diventata: un luogo dimenticato, sospeso nel tempo, lasciato al degrado più assoluto. Basta metterci piede per rendersene conto. Vetri rotti, tombini pericolanti, immondizia ovunque, odore di urina e guano di piccione che impregna l’aria. È il primo impatto per chi arriva, ma non è l’unico problema.
“Di sera fa paura. Ci sono persone che bivaccano, gente che urla, situazioni che mettono davvero a disagio”, racconta il nostro lettore e Amico Reporter Walter, che ogni giorno passa di qui per prendere il treno. “A volte evito di aspettarlo dentro la stazione, perché preferisco restare fuori, dove almeno c’è più passaggio”. Eppure, anche all’esterno le cose non vanno meglio. Un parcheggio per bici costruito e mai aperto è lì a ricordare un’ennesima occasione sprecata, mentre le due macchinette per i biglietti non garantiscono nemmeno un servizio decente: una funziona a metà, l’altra è spesso inutilizzabile.
Come se non bastasse, c’è chi accende addirittura fuochi per scaldarsi, segno evidente di come questo luogo sia diventato rifugio per chi non ha alternative. La sala d’attesa ha orari di apertura che nessuno rispetta e dopo una certa ora meglio non avventurarsi dentro. “Se sei una donna o un anziano, la sera semplicemente eviti di passare di qui”, dice un altro cittadino esasperato.
Il sindaco Luca Salvai continua da tempo a sollecitare Ferrovie dello Stato e Regione Piemonte, ma nulla cambia. I cittadini sono sempre più arrabbiati, rassegnati o spaventati. Ci sono stati episodi incresciosi, aggressioni, situazioni di tensione che si ripetono e che rendono la stazione un luogo insicuro. Ma la domanda è sempre la stessa: quanto dovremo aspettare prima che qualcuno si decida a intervenire?
Se non vuoi perderti neanche una notizia, entra nel nostro canale WhatsApp!
Clicca qui e ricevi in tempo reale le news più importanti di Torino e provincia.
Hai una segnalazione da fare?
Scrivi direttamente alla redazione! Invia la tua segnalazione
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..