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Registrata una scossa

Scossa di terremoto nel Torinese: epicentro a Villar Dora, magnitudo 1.0

L’evento sismico, avvenuto a una profondità di 11 chilometri, non ha provocato danni né disagi alla popolazione locale

Scossa di terremoto nel Torinese

Immagine d'archivio

Una scossa di terremoto di magnitudo 1.0 è stata registrata nel pomeriggio di mercoledì 11 giugno 2025, con epicentro situato a circa due chilometri da Villar Dora, comune in provincia di Torino. Il terremoto è stato rilevato dai sismografi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ma non è stato avvertito dalla popolazione locale, né ha causato danni a persone o cose. L'ipocentro, ovvero il punto di origine del sisma, si trovava a una profondità di 11 chilometri, fattore che ha contribuito a ridurre ulteriormente l'intensità percepita del terremoto.

L'evento sismico è stato di bassa entità, con una magnitudo che non supera il valore di 1.0 sulla scala Richter, la quale misura l'energia rilasciata durante un terremoto. Questo tipo di scosse è generalmente di natura non percepibile dall'uomo, a meno che non sia particolarmente vicino all'epicentro o se l'intensità sia maggiore. In questo caso, la profondità del sisma e la sua magnitudo limitata hanno fatto sì che non ci fossero segnalazioni da parte dei residenti di Villar Dora e dei comuni vicini.

Terremoto Villar Dora

Il comune di Giaveno, il più popolato nella zona con oltre 15.000 abitanti, si trova a circa dieci chilometri dall'epicentro ma non ha registrato alcuna percezione del fenomeno. Anche altri comuni della zona, come Rubiana e Almese, non hanno riscontrato alcun effetto dalla scossa, confermando l'inconsistenza dell'evento sismico in termini di impatto.

Va precisato che il Piemonte, e in particolare la zona tra la Val Susa e la pianura torinese, è soggetta a eventi sismici di modesta entità. Questi fenomeni sono legati alla complessa geologia dell'area, che è caratterizzata dalla presenza di faglie attive e da movimenti tettonici leggeri. Tuttavia, il rischio sismico nella regione non è paragonabile a quello di altre zone italiane come l'Appennino centrale o il sud Italia, che sono spesso teatro di terremoti di maggiore intensità.

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia monitora costantemente l'attività sismica in tutta Italia, fornendo dati aggiornati e tempestivi sulla dinamica dei fenomeni tellurici. La registrazione di scosse di bassa magnitudo come quella di ieri non è insolita, ma va sottolineato che, nonostante la sua bassa intensità, ogni evento sismico viene monitorato con attenzione per garantire la sicurezza della popolazione e per raccogliere dati utili per la ricerca scientifica.

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