Settimo, il futuro del Centro per la Famiglia tra opportunità e sfide

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Settimo Torinese i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia  Vincenzo Andrea Maiolino, Francesco D’Ambrosio e Giorgio Zigiotto hanno presentato un'interpellanza che punta i riflettori sul centro per la famiglia “Facendofamiglia”. La richiesta è sapere quale sia l’attuale stato dei servizi offerti e quali azioni concrete l’amministrazione comunale intenda adottare per sfruttare le opportunità messe a disposizione dal Governo e dalla Regione Piemonte.

I centri per la famiglia riconosciuti dalla legge regionale 1/2004, rappresentano un presidio fondamentale di ascolto, sostegno e orientamento per i nuclei familiari soprattutto quelli in difficoltà o multiproblematici. Offrono servizi come counseling, promozione della genitorialità, prevenzione del disagio giovanile, educazione alla salute e contrasto al bullismo. Nel nuovo Piano nazionale per la famiglia 2025-2027, approvato lo scorso marzo si punta sul rafforzamento di questi presidi indicandoli come hub territoriali di un welfare amico della famiglia. Una delle novità più rilevanti del Piano nazionale è l’istituzione della figura del Family Welfare Manager, incaricato di coordinare in modo efficace tutti gli interventi sul territorio. Inoltre, è prevista la creazione di un sistema informativo che renda più semplice e accessibile la comunicazione di opportunità e diritti. A livello regionale, con la Delibera 25-1149 del 26 maggio 2025, il Piemonte ha ricevuto oltre due milioni di euro di fondi nazionali destinati al potenziamento dei centri. La scheda attuativa prevede l’alfabetizzazione contro l’uso di sostanze psicoattive, la promozione dell’invecchiamento attivo e la lotta a bullismo e cyberbullismo.

La domanda che emerge è se Settimo Torinese sarà in grado di cogliere queste opportunità o se resterà al palo. Fratelli d’Italia ha chiesto alla sindaca Elena Piastra di indicare pubblicamente quali servizi siano oggi realmente attivi presso il Centro “Facendofamiglia”, quali nuovi progetti verranno implementati grazie ai fondi stanziati e quali strumenti digitali e informativi verranno adottati per comunicare efficacemente con le famiglie. “Non basta dire che Settimo ha già un Centro per la Famiglia” – è il messaggio implicito dei firmatari – “serve capire se l’amministrazione intende davvero potenziarlo e rilanciarlo, oppure se si preferisce lasciare passare un’altra occasione”. La gestione del centro, affidata all’Unione Net, dovrà confrontarsi con nuove sfide e nuove esigenze, in un contesto che cambia rapidamente e che richiede capacità di visione concretezza e collaborazione tra enti, istituzioni e società civile.

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