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Il fatto

Cavagnolo, falde e pozzi colpiti dal gasolio: corsa contro il tempo per contenere la perdita

L'intervento ha visto la partecipazione congiunta dei tecnici dell'Arpa, dei carabinieri forestali, dei tecnici comunali e della polizia locale

Carlo Antonio Di Vece

Carlo Antonio Di Vece

Email:

specialunit@torinocronaca.it

03 Agosto 2025 - 11:40

Cavagnolo, falde e pozzi colpiti dal gasolio: corsa contro il tempo per contenere la perdita

Foto d'archivio

Una "caccia" senza sosta per il contenimento della perdita di gasolio che ha inquinato falde acquifere e pozzi di Cavagnolo. Le operazioni sono partite nella giornata di martedì 29 luglio. L'intervento ha visto la partecipazione congiunta dei tecnici dell'Arpa, dei carabinieri forestali di Volpiano, dei tecnici comunali e della polizia locale, che hanno passato al setaccio le aree di via Villa e via Montechiaro.

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Una decina di giorni fa, a seguito della scoperta dello sversamento di idrocarburi, il sindaco di Cavagnolo, Andrea Gavazza, ha emesso un'ordinanza che vieta l'utilizzo di pozzi e cisterne. Tale ordinanza, ancora in vigore, impone la sospensione immediata dell'uso delle cisterne coinvolte. Tutti i residenti le cui cisterne sono risultate contaminate devono cessarne immediatamente l'utilizzo. Sono state inoltre predisposte misure urgenti di sicurezza ambientale per contenere il problema e avviare le procedure di bonifica necessarie a ripristinare la sicurezza ambientale nell'area. Il sindaco Gavazza ha sottolineato l'importanza di sospendere l'uso dell'acqua di pozzi o cisterne per scopi irrigui o domestici in caso di sospetto inquinamento, come la presenza di odori anomali o acqua torbida.

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Qualsiasi anomalia, come odori insoliti, colorazioni strane dell'acqua o la presenza di sostanze oleose, deve essere immediatamente segnalata al personale dell'Ufficio Tecnico comunale.

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