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Ivrea, è allarme sicurezza: l'appello del sindaco al Questore: "Servono più agenti"

Il primo cittadino Matteo Chiantore chiede più controlli per quanto riguarda la zona rossa

Ivrea, è allarme sicurezza: l'appello del sindaco al Questore: "Servono più agenti"

Foto di repertorio

«La sicurezza non va in ferie». Con queste parole il sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, ha scritto al Questore di Torino Paolo Sirna chiedendo un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine nella zona rossa, sottoposta a sorveglianza speciale dal 1° maggio.

Il primo cittadino riconosce le difficoltà di garantire un presidio costante, soprattutto nel periodo estivo, ma sottolinea che la proroga della misura fino al 31 ottobre «non può restare solo sulla carta». Ricorda come, nei primi giorni di maggio, la presenza fissa di polizia, carabinieri e guardia di finanza avesse riportato serenità alla stazione ferroviaria e nelle aree circostanti, mentre un progressivo calo dei controlli ha permesso il riemergere di episodi critici, destando preoccupazione tra cittadini, pendolari e commercianti.

Chiantore punta il dito contro un gruppo di ragazzi – «per lo più minorenni e già conosciuti alle forze dell’ordine» – responsabili di alcuni episodi di disturbo. «Una città non può essere messa sotto scacco – afferma – e anche ad agosto gli eporediesi hanno il diritto di sentirsi sicuri».

Il sindaco chiede inoltre maggiore attenzione a chi gestisce i Centri di accoglienza straordinaria, da cui provengono alcuni di questi giovani: «Capisco le difficoltà, ma un minimo di vigilanza in più aiuterebbe a prevenire certi comportamenti».

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