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Collegno, intervista al Sindaco: ecco il punto sui cantieri

Matteo Cavallone: «Il 26 agosto la riapertura del ponte, in anticipo»

Ponte di via Sebusto a Collegno

Ponte di via Sebusto a Collegno

Poco più di un anno fa - era il 9 giugno 2024 - Matteo Cavallone veniva eletto sindaco di Collegno, conquistando oltre il 60% dei consensi già al primo turno. Lo abbiamo incontrato per fare il punto sulla città e sui progetti in corso.
Un’estate segnata da numerosi cantieri, tra vecchie e nuovi: dal ponte di via Sebusto alla linea della metropolitana, dal nuovo asilo in Borgata Paradiso all’attesa apertura di Villa 6, destinata ad accogliere il liceo Curie-Levi. Un elenco lungo, che racconta di una città in trasformazione. Non sarà possibile passare in rassegna ogni intervento, ma ci concentreremo su alcune delle opere più significative.

Sindaco Cavallone, durante l’estate la città si è svuotata, ma al rientro i cittadini troveranno ancora il ponte di via Sebusto chiuso per manutenzione fino all’8 settembre. Può aggiornarci sullo stato dei lavori?
«Inizio con darle un’anteprima: il ponte riaprirà il 26 agosto con due settimane di anticipo. Ritornerà il transito completo in tutti e due i sensi e anche della parte pedonale. Tuttavia, continueranno i lavori sulla struttura in ferro e la struttura in calcestruzzo, ma questa seconda parte dei lavori non impatta sui cittadini perché sarà fatta a ponte aperto».

Passiamo ad un’altra riapertura: il 5 settembre inaugurazione del liceo Curie-Levi. Dopo gli atti vandalici che a luglio hanno colpito il piano terra e il seminterrato, la struttura è davvero pronta a riaprire le sue porte?
«Probabilmente all’inizio magari non tutti i vetri saranno già sostituiti, però tutta la parte dell’impiantistica e della sicurezza interna sarà invece ripristinata. Questo è un lavoro molto importante che ci permette di fare altri interventi contemporaneamente. Nell’ala della Gramsci che ospitava le 10 classi del liceo che andranno in Villa 6, trasferiamo tutti i bambini della scuola Fresu. Da metà luglio, nella scuola Gramsci, sono in corso i lavori per il cambio dei gabinetti e la messa a norma. Nella scuola Fresu faremo un intervento di ristrutturazione da 2,5 milioni. Anche qui consolidamento statico sismico e poi sostituzione di tutti gli impianti compreso quello elettrico, quello del riscaldamento e quindi un grandissimo miglioramento dal punto di vista energetico».

Può raccontarci anche a che punto sono le nuove strutture di viale Piemonte e via Crimea?
«La nuova scuola materna in viale Piemonte, intitolata ad Alda Merini, che assorbirà parte della Ex-Eti e tutta la materna di via Risorgimento, sarà consegnata entro il 20 agosto ed inaugurata il 4 settembre. Il nuovo asilo nido in via Crimea, intitolato a Daniela Celli, ex assessore della nostra città alle politiche educative, il primo in borgata Paradiso, avrà una sezione da sei posti per i lattanti, cioè sei mesi, un anno, e poi due sezioni con 24 posti completi con sezioni verticali, cioè dai 12 mesi ai 36 mesi. Con questo intervento, che sarà inaugurato a fine settembre, saremo la prima città in Piemonte a coprire quasi il 60% dei posti di asilo nido».

Spostiamoci su viale 24 Maggio, qualche serranda abbassata...
«Guardi la interrompo subito e le dico che non condivido la narrazione che è una via commerciale in difficoltà. È vero abbiamo avuto una realtà storica che purtroppo ha chiuso da poco, ma le serrande abbassate sono pochissime. Su 66 attività, 64 sono attive. È una delle vie più lunghe della prima cintura dal punto di vista commerciale, è uno degli agglomerati di negozi più ampi. Abbiamo invece altre zone della città dove si rischia una desertificazione commerciale importante ed è per questo che stiamo ragionando su una serie di scontistiche sulle imposte comunali e su come incentivare le aperture».

Insomma, tra cantieri e nuovi progetti, Collegno entra in una fase di trasformazione che nei prossimi mesi sarà visibile nella vita quotidiana dei cittadini.

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