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L'iniziativa

Montaldo Torinese lancia il taxi sociale: al via lunedì 1 settembre il servizio per cittadini e studenti

Montaldo Torinese lancia il taxi sociale con sindaco e amministratori volontari alla guida. Un modello innovativo di mobilità per spostarsi nel torinese

Montaldo Torinese lancia il taxi sociale: al via lunedì 1 settembre il servizio per cittadini e studenti

Un nuovo servizio di mobilità sociale sta per prendere il via nella cintura torinese. Lunedì 1 settembre entrerà ufficialmente in funzione il taxi sociale di Montaldo Torinese, un'iniziativa che punta a garantire il diritto alla mobilità per i cittadini più fragili e a risolvere le difficoltà di trasporto degli studenti delle scuole primarie e secondarie della zona.

Il Comune ha infatti investito nell'acquisto di un minibus da 6 posti più l'autista, uno strumento pensato per rispondere a esigenze concrete del territorio. «Il servizio sarà a disposizione principalmente per i cittadini segnalati dai servizi sociali e per coloro che non sono autonomi negli spostamenti e non hanno familiari che possano aiutarli» spiega il sindaco Gaiotti.

Il taxi sociale avrà una doppia funzione: da un lato garantirà il trasporto scolastico per gli studenti della scuola elementare di Pavarolo e della scuola media di Baldissero Torinese, dall'altro offrirà un servizio di mobilità sociale per le fasce più vulnerabili della popolazione.

LE REGOLE DEL SERVIZIO
Il Comune ha definito un sistema tariffario che tiene conto delle diverse tipologie di utenti. Per il trasporto scolastico è stata stabilita una tariffa annuale di 350 euro, suddivisibile in tre rate per venire incontro alle famiglie.

Per tutti gli altri utilizzatori, invece, il costo verrà calcolato in base a due parametri: la distanza percorsa e l'indicatore ISEE del richiedente, garantendo così un accesso equo al servizio anche per le famiglie con minori possibilità economiche.

Il taxi sociale opererà con alcune regole ben definite. Ogni cittadino (esclusi gli studenti) avrà diritto a una corsa settimanale all'interno della Provincia di Torino, in un raggio massimo di 50 chilometri dal comune di partenza. Fanno eccezione i casi di emergenza, che verranno valutati singolarmente. La prenotazione dovrà essere effettuata con 15 giorni di anticipo, salvo situazioni urgenti che richiederanno una valutazione immediata da parte dell'amministrazione comunale.

«Il trasporto sarà finalizzato principalmente per accompagnare le persone a visite mediche, ritiro di esami clinici o prenotazione di appuntamenti sanitari» precisa il sindaco Gaiotti. «Per altre necessità sarà il Comune a valutare caso per caso se autorizzare l'utilizzo del servizio».

L'aspetto più interessante dell'iniziativa riguarda però la gestione del personale. Mentre per il trasporto scolastico è stata assunta un'addetta della cooperativa La Cometa, per gli altri spostamenti non è previsto un autista fisso. «Chiunque abbia la patente B può guidare il minibus», spiega il sindaco, che ha deciso di dare l'esempio: «Io stesso mi sono offerto volontario per occuparmene, così come hanno fatto il vicesindaco e alcuni consiglieri comunali».

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