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La minaccia dei valsusini: «Se Israele ferma la Flotilla, noi bloccheremo il Traforo del Frejus»

Lo stop del Traforo del Frejus potrebbe paralizzare il traffico tra Italia e Francia, in quanto anche il Monte Bianco è chiuso per lavori

La minaccia dei valsusini: «Se Israele ferma la Flotilla, noi bloccheremo il Traforo del Frejus»

La minaccia dei valsusini: «Se Israele ferma la Flotilla, noi bloccheremo il Traforo del Frejus»

Il Traforo del Frejus nel mirino dei valsusini. No, questa volta i No Tav non c'entrano (anche se le loro bandiere nel video che preannuncia la manifestazione di protesta farebbero pensare il contrario). A "minacciare" il tunnel è infatti la "Assemblea Bassa Valle", associazione della Val di Susa che si presenta come «una rete di realtà e persone che fa pratiche dal basso per prendersi cura della comunità». Attivi sui social da poco più di un paio di mesi, «ci impegniamo per l’uguaglianza, la giustizia sociale e il benessere della comunità, con azioni concrete contro le disuguaglianze». In particolare, l'impegno è per Gaza, in solidarietà ai palestinesi attaccati da Israele dopo i fatti dell'ottobre 2023. In questi giorni, una cinquantina di barche civili si sta dirigendo verso il teatro di guerra con l'obiettivo di rompere il blocco israeliano della Striscia di Gaza e l'Assemblea Bassa Valle minaccia: «Se Israele blocca la Global Sumud Flotilla, noi bloccheremo il Traforo del Frejus».

Non è ben chiaro per quale motivo in Israele dovrebbero preoccuparsi per il blocco del Frejus, ma ai giovani attivisti questo pare importare poco: «Sosteniamo la missione umanitaria più civile e più grande a cui abbiamo mai assistito, che mira a portare aiuti essenziali a chi sta morendo di fame sotto il peso di un genocidio. Se le navi verranno bloccate, la Valsusa risponderà, bloccheremo il Traforo del Frejus, una delle arterie principali che collega l’Italia alla Francia». Una minaccia che se diventasse realtà potrebbe causare grossi problemi al traffico, visto che fino a dicembre è anche chiuso per lavori il traforo del Monte Bianco e sul Frejus si stanno riversando Tir e automezzi che di solito transitano dalla Valle d'Aosta. E i valsusini sembrano puntare proprio su questo per alzare il livello di una minaccia che se di sicuro non colpirebbe gli interessi di Israele, potrebbe invece danneggiare quelli di chi lavora tra Italia e Francia. «Ora più che mai è cruciale tenere alta l’attenzione, pertanto facciamo appello a tute le realtà nazionali e internazionali. Facciamo pressione sui Governi affinché assicurino lo sbarco degli aiuti alla popolazione di Gaza e interrompiamo tutte le relazioni commerciali con Israele».

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