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Il caso
14 Settembre 2025 - 07:50
La scuola media Gramsci di Collegno
La vicenda della scuola dell’infanzia Angela Fresu di Collegno sta suscitando molte discussioni. Alcuni genitori dei bambini iscritti hanno espresso forte preoccupazione per la gestione del trasferimento presso i locali della scuola media Gramsci, operazione necessaria per lo svolgimento dei lavori di ristrutturazione che interesseranno l’edificio storico. La scelta della scuola, ricordano le famiglie, era avvenuta lo scorso inverno durante gli Openday: durante l'occasione però della possibilità di una chiusura per lavori non si è accennato. Solo a luglio, attraverso un annuncio pubblico del Comune, le famiglie sono state informate che l’edificio sarebbe stato chiuso per due anni e che i bambini sarebbero stati trasferiti alla scuola Gramsci. Ma secondo i genitori la comunicazione sarebbe dovuta avvenire prima e in altre circostanze.
Durante la riunione del 3 settembre presso la scuola Gramsci, le famiglie hanno riscontrato diverse criticità: bagni non adeguati ai bambini, finestre prive di protezioni con arredi sottostanti ritenuti pericolosi, accesso al giardino tramite scala di sicurezza senza protezioni. I genitori erano a conoscenza del progetto in discussione fin dal 2016 e si sono domandati come mai il Comune non abbia trovato soluzioni più tempestive, sottolineando la situazione precaria che gli oltre 100 iscritti dovranno affrontare.
Il sindaco di Collegno ha così risposto alle preoccupazioni delle famiglie: «I bagni sono stati dotati di riduttori per i più piccoli e le finestre sono a norma grazie al davanzale alto e all’apertura a vasistas, come confermato dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della scuola», ha dichiarato. Ha aggiunto poi: «L’installazione del cancelletto e la pulizia del cortile sono stati completati prima dell’inizio delle lezioni. Accade spesso che questi lavoretti si svolgano a ridosso dell'inizio della scuola. C'è da dire poi che la conferma dei finanziamenti ci è arrivata solo a luglio e abbiamo dovuto essere certi della disponibilità dei locali della Gramsci prima di comunicare lo spostamento ai genitori».
Il sindaco ha precisato inoltre che la nuova sede si trova a soli 200 metri dall’istituto originario, che lo stabile è dotato di maggiore disponibilità di parcheggi, e che la dirigente e le insegnanti si sono dichiarate soddisfatte della sistemazione. «Non capisco la natura di queste polemiche, abbiamo cercato di rendere lo spostamento il più comodo possibile e in molti si sono ritenuti soddisfatti». Secondo il sindaco quindi, al momento dell'iscrizione dei bambini alla scuola, era impossibile poter comunicare la possibilità del progetto o dei lavori: «La mancata comunicazione durante gli Openday era dovuta all’incertezza sui tempi e sulla possibilità di avviare i lavori nel 2025. All’epoca non esisteva neanche un progetto esecutivo e non sapevamo se avremmo avuto il via libera dal liceo per ottenere un posto sostitutivo per i bambini. Appena il tutto si è concretizzato, abbiamo dovuto aspettare la conferma definitiva degli spazi».
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