A Settimo, il Gambero cade dalla parte sbagliata: cattivo auspicio per l'anno a venire

È di cattivo auspicio la direzione in cui il Gambero del Falò di Settimo è caduto ieri sera: verso Torino, anziché verso Chivasso come vorrebbe la tradizione. Ma a parte il segno poco promettente, la festa ha mantenuto tutta la sua magia, richiamando in piazza Freidano cittadini, associazioni e gruppi culturali per un ultimo appuntamento di convivialità e spettacolo.

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Come da consuetudine, l’effigie simbolo della Patronale, preparata da Pro Loco, Famija Setimeisa, Iniziative Culturali Settimesi e Centro Studi Settimesi, è stata data alle fiamme per suggellare la chiusura della festa dedicata alla Beata Vergine delle Grazie. La caduta del Gambero, da sempre legata a superstizione e tradizione, viene interpretata come un indicatore dell’anno futuro: verso Chivasso promette fortuna, verso Torino lascia presagire tempi più difficili.

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Attorno al grande falò, le luci delle fiaccole e lo scoppiettio del fuoco hanno riportato tutti con la mente agli antichi legami della Settimo agricola, quando i rii e i campi animavano la vita della città. Nonostante il "cattivo auspicio", l’atmosfera è rimasta calorosa e partecipata, con un finale che ha illuminato il cielo: i fuochi d’artificio curati dagli esercenti dello Spettacolo Viaggiante hanno chiuso la serata, con uno spettacolo di oltre 15 minuti.

Che la direzione del Gambero non scoraggi: il desiderio è che il nuovo anno porti benefici alla città, con momenti di incontro, allegria e progetti condivisi, proprio come il Falò continua a ricordare ogni settembre.

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