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le esequie

Funerali di Veronese, la madre: «Quando prenderanno chi ti ha ucciso, non me ne fregherà niente»

Il dolore di Giuliana, mamma dell'imprenditore ucciso a coltellate a Collegno: «Ormai l'anima mi è stata tolta»

Il feretro di Marco Veronese esce dalla casa funeraria di Collegno

Il feretro di Marco Veronese esce dalla casa funeraria di Collegno

«Marco amava il suo lavoro e i suoi bambini. Non me ne fregherà niente quando prenderanno quella persona che me l'ha portato via, che mi ha distrutto tutto questo. L'anima mi è già stata tolta, Marco non verrà mai più a casa e non faremo mai più né un compleanno né un Natale». Le parole, piene di dolore, sono di Giuliana, la madre di Marco Veronese, l'imprenditore nel ramo della video-sorveglianza ucciso a 39 anni con tredici coltellate la scorsa settimana a Collegno, in via Sabotino, da un killer che è ancora a piede libero. Oggi, venerdì 31 ottobre, presso la casa funeraria Eurofunerali di Collegno si è svolta la cerimonia funebre di Marco. C'erano mamma Giuliana, papà Giannino, la compagna Anna, parenti e amici. E anche le istituzioni, presenti nella persona del sindaco di Collegno, Matteo Cavallone. Tanti, i fiori sulla bara, sopra la quale c'era la foto di Marco Veronese. La stessa foto che è presente anche sul manifesto funebre. «Ho amato tantissimo Marco, è la persona che ho amato di più al mondo e la amerò per sempre», ha aggiunto mamma Giuliana. 

«Non è facile trovare le parole adeguate. L'unica parola, al momento, è quella di Dio. Una parola vera, di misericordia e consolazione. E di giustizia, perché laddove non si compie la giustizia di questo mondo, verrà compiuta la giustizia davanti a Dio. Marco ora è nelle mani di Dio e nessun tormento potrà toccarlo. La sofferenza che Marco ha provato in questa morte violenta, oggi, si è trasformata nell'amore di Dio», ha detto don Walter, il sacerdote celebrante. A prendere la parola è stata anche Anna, la compagna: «Eri un uomo di altri tempi, di una gentilezza rara e sincera. E ora tutto mi fa più paura. Hai amato i miei figli come se fossero tuoi e hai insegnato loro il rispetto. Mi manca la tua presenza, il tuo modo di guardarmi come se insieme potessimo affrontare qualsiasi cosa. Uomini come te non ne esistono più. Porterò per sempre con me la dolcezza delle tue mani».

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