Carmagnola, 1.450 firme in un mese per difendere il nido comunale Craveri

La comunità di Carmagnola si è mobilitata a sostegno del nido comunale Craveri. In circa trenta giorni, un’iniziativa spontanea di genitori ha portato alla raccolta di circa 1.450 firme per sostenere il mantenimento del servizio come presidio pubblico.

La mobilitazione è scaturita dalla discussione in Consiglio comunale (25 settembre) sull’ipotesi di una possibile esternalizzazione della gestione del nido. Le famiglie ritengono la struttura essenziale per la città e ne chiedono la valorizzazione del ruolo educativo e sociale.

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L’opzione di affidamento a terzi, sebbene associata a una potenziale maggiore efficienza organizzativa, solleva tra i genitori interrogativi sulla continuità educativa, sulla qualità pedagogica e sulla sostenibilità economica delle tariffe. La stabilità del personale e l’accessibilità restano i temi principali del dibattito.

Le famiglie chiedono che il percorso amministrativo tenga in debita considerazione il valore pubblico del nido e l’esperienza maturata negli anni. La vasta partecipazione alla raccolta firme evidenzia la forte sensibilità di Carmagnola verso i servizi per la prima infanzia e il diritto all’educazione di qualità.

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