A Carmagnola nasce il "Clean Up diffuso", un progetto per educare alla responsabilità ambientale

La Giunta comunale di Carmagnola ha approvato “Carmagnola Città Responsabile – Clean Up diffuso”, un progetto che mette al centro la responsabilità ambientale e la cura condivisa del territorio, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni. L’iniziativa affianca lo Spazzamento Sociale, esperienza locale che ha già dimostrato come la partecipazione diretta alla cura del territorio aumenti consapevolezza e rispetto per l’ambiente urbano.

“Clean Up diffuso” non è solo un programma di pulizia: è un percorso partecipativo, culturale ed educativo. L'obiettivo che è stato dichiarato riguarda la trasformazione di piccoli gesti quotidiani in buone abitudini, alimentando una cultura della responsabilità ambientale.

Powered by

Le attività si concentreranno nelle aree che sfuggono allo Spazzamento Sociale: prati e zone verdi non urbanizzate, rive di fiumi e torrenti, strade di campagna e percorsi periferici, fossati lungo le vicinali. Qui, il problema più evidente e compromettente a livello di decoro riguarda piccoli rifiuti dispersi come, per esempio, oggetti gettati dalle auto, mozziconi, cartacce, imballaggi, lattine.

Il progetto coinvolge studenti, adolescenti, gruppi sportivi e associazioni scolastiche, insieme alla Consulta Giovanile Carmagnolese e al Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi. Sono inclusi anche pensionati e volontari. 

L'assessore Massimiliano Pampaloni dichiara: “Questo progetto va ad operare in aree dove lo spazzamento manuale ordinario non può arrivare, ma il suo valore principale non è solo nella pulizia: è un’azione di educazione civica. Vogliamo che i giovani imparino, attraverso l’esempio concreto, che la città è un bene comune di cui prendersi cura”. 

Il Sindaco Ivana Gaveglio aggiunge: “Con questo progetto l’Amministrazione comunale compie un nuovo passo in un percorso già avviato da anni. L’obiettivo non è semplicemente rimuovere ciò che altri hanno abbandonato, ma favorire la nascita di anticorpi culturali e di un forte senso collettivo di rispetto”. 

Per quanto riguarda l'organizzazione, i partecipanti saranno suddivisi in gruppi di volontari assegnati a determinate aree territoriali, a libera scelta, come borghi, frazioni, zone rurali, aree fluviali, percorsi verdi, strade di campagna. Ciascun gruppo avrà un nome ed un proprio referente che si occuperà di logistica, distribuzione dei materiali e segnalazione di criticità interagendo con l'Amministrazione comunale.

Inoltre, non è previsto alcun calendario rigido: uscite ed interventi saranno decisi in autonomia, in collaborazione con gli uffici comunali, senza obbligo di presenza.

Il Comune fornirà sacchi, guanti e pinze per le giornate di raccolta. La copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi dei partecipanti è già compresa nelle polizze attivate dall’Ente.

Per partecipare basterà dare la propria disponibilità tramite email all'indirizzo giovani@comune.carmagnola.to.it o per telefono, chiamando al mattino, al numero 011 9724236 o, ancora, attraverso il gruppo Facebook "Carmagnola città responsabile".

Cinque disastri ambientali dimenticati che spiegano perché i rifiuti sono un'emergenza quotidiana

Da Bhopal a Minamata, storia di errori e negligenze: perché la gestione dei rifiuti salva vite e territori