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L'INIZIATIVA

Omegna, due teste di marmo affiorano nella Nigoglia: l’omaggio fluviale di Giorgio Rava

Due sculture in marmo nella Nigoglia: omaggio al lago d'Orta, sguardo a nord, vicino a Largo Cobianchi, di Rava.

Omegna, due teste di marmo affiorano nella Nigoglia: l’omaggio fluviale di Giorgio Rava

A Omegna, la Nigoglia si arricchisce di un'installazione scultorea permanente che fonde arte e paesaggio urbano. L'opera, realizzata dall'artista cusiano Giorgio Rava, consiste in due volti in marmo di Carrara, uno maschile e uno femminile, che affiorano dalle acque del fiume nei pressi di Largo Cobianchi e del Palazzo di Città.

Le sculture, caratterizzate da una monumentalità essenziale, sono orientate verso nord, seguendo la direzione controcorrente del piccolo emissario del lago d'Orta. Rava definisce l'intervento come un "simbolico matrimonio tra il lago e la Nigoglia", un'unione pubblica che intende narrare il legame intimo tra la città e il suo corso fluviale. La coppia di volti è pensata come un dialogo continuo tra opposti complementari.

L'artista ha trovato ispirazione narrativa nel noto episodio delle "teste di Modigliani" ritrovate a Livorno, reinterpretandolo per portare nell'acqua un oggetto d'arte che stimola la riflessione su autenticità e comunità. La scelta del marmo di Carrara conferisce nobiltà al gesto pubblico, mirando a fare delle sculture una bussola visiva che invita cittadini e visitatori ad osservare e riconoscere nell'acqua che scorre la storia quotidiana di Omegna.

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