Pino Torinese, niente botti: l’invito del comune a feste più sicure e rispettose

Nel conto alla rovescia verso la notte di San Silvestro, Pino Torinese sceglie la via della responsabilità. L'amministrazione comunale richiama cittadine e cittadini a un principio semplice: festeggiare sì, ma senza mettere a rischio la sicurezza propria e altrui. Un appello che tocca la dimensione pubblica e quella privata, con un'attenzione particolare verso chi è più fragile e verso gli animali, domestici e selvatici.

Capodanno è tradizionalmente sinonimo di luci e rumori, ma i petardi e i fuochi d'artificio comportano rischi concreti. Maneggiarli senza le dovute cautele può provocare incidenti e ferite, oltre a generare spavento improvviso. A farne le spese non sono solo le persone, ma anche cani, gatti e la fauna del territorio, che reagiscono con paura e disorientamento ai botti improvvisi.

Oltre al buon senso, c'è una regola precisa. L'uso dei botti è vietato a Pino Torinese durante tutto l’anno, come stabilito dall'articolo 68 del regolamento comunale di polizia urbana. Il divieto vale sempre e a maggior ragione nei periodi di maggior affollamento e aggregazione come Natale e Capodanno. È un quadro normativo pensato per prevenire pericoli e garantire una convivenza rispettosa degli spazi e della quiete collettiva.

La sindaca, Alessandra Tosi, richiama l'essenza dello spirito natalizio: rispetto delle regole e cura del bene comune, perché le feste restino davvero un momento di gioia e serenità per tutti. Festeggiare, sottolinea, significa scegliere responsabilmente come stare insieme, evitando ciò che può mettere a rischio sé stessi o gli altri.

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Sulla stessa linea l'assessora, Elisa Pagliasso, richiama un principio semplice: la festa è tale solo se non provoca danni. Un concetto condiviso anche con le ragazze e i ragazzi della scuola media, durante un incontro di sensibilizzazione realizzato con LIDA sulle buone prassi nei confronti del mondo animale. Un'esperienza accolta con interesse, nella speranza che il messaggio arrivi anche nelle famiglie.

L'appello dell'amministrazione è un invito a scelte consapevoli: preferire luci, musica e momenti di socialità ai botti, rispettare il riposo dei vicini, proteggere chi è più vulnerabile ai rumori forti. È un gesto di civiltà, prima ancora che un obbligo di legge. Piccoli accorgimenti che si traducono in un clima più sereno per l'intera comunità.

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