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IL FATTO

Chivasso, “zona rossa” prorogata fino al 2026: più controlli e divieto di permanenza

19 allontanamenti per rafforzare la sicurezza nelle aree sensibili

Chivasso, “zona rossa” prorogata fino al 2026: più controlli e divieto di permanenza

Resta alta l'attenzione sulla sicurezza nel centro di Chivasso. Il Prefetto di Torino, Donato Cafagna, ha accolto la richiesta dell'Amministrazione comunale prorogando fino al 20 marzo 2026 l'ordinanza che prevede il divieto di stazionamento e l'ordine di allontanamento (il cosiddetto "Daspo urbano") in alcune aree sensibili della città.

La decisione si basa sui risultati concreti ottenuti finora: il monitoraggio delle Forze dell'Ordine ha portato al controllo di 1.208 persone e all'emissione di 19 provvedimenti di allontanamento di 48 ore. La misura continuerà a interessare i punti nevralgici del transito pedonale, tra cui via Roma, piazza Garibaldi, piazzale Ceresa e via Italia, con l'obiettivo di contrastare degrado e comportamenti molesti, specialmente nelle ore serali.

Soddisfatto il sindaco Claudio Castello: "Ringrazio il Prefetto e le Forze dell’Ordine per l'impegno costante. Questa proroga è fondamentale per garantire che le nostre strade restino luoghi sicuri per i cittadini e per chi frequenta la nostra città". Il provvedimento, che ha ricevuto il parere favorevole di Polfer, Carabinieri e Guardia di Finanza, permetterà interventi rapidi contro chi tiene condotte aggressive, rafforzando il presidio del territorio durante i grandi eventi e nei nodi della mobilità locale.

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