l'editoriale
Cerca
16 Novembre 2021 - 07:34
È un conto salato quello lasciato dal Covid al Piemonte: quasi 600 milioni di euro. E per assicurare uno stato di normalità dei servizi a partire dal prossimo anno serve un intervento dello Stato. Una nuova iniezione di liquidità che si stima in almeno 100 milioni di euro. In altre parole, è tempo di bilanci e ieri presso la sede dell’Unità di crisi del Piemonte, il presidente della Regione Alberto Cirio e il suo assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi hanno affrontato il tema dei costi generati dal Covid sul sistema sanitario piemontese. Si tratta, nel dettaglio, di 595 milioni di euro per il 2021, di cui 400 per le spese e i servizi e 195 per il personale. La ricaduta per ogni cittadino del Piemonte è stata di circa 138 euro a persona, in linea con la media nazionale (135 euro). Ben più salato si è rivelato lo scontrino per la Regione Lombardia ed Emilia-Romagna, che sono arrivate a spendere fino a 180 euro a cittadino.
LA “BATOSTA” COVID Per far fronte alle spese in più derivate dell’emergenza sanitaria degli ultimi due anni, la Regione ha fatto ricorso alle «economie del fondo sanitario, utilizzando le risorse del Fesr, il Fondo europeo per lo sviluppo regionale, che l’Ue ha autorizzato per fronteggiare i costi della pandemia» fanno sapere dall’Unità di Crisi. Questo ha consentito al Piemonte di mantenere «un equilibrio e di garantire il servizio sanitario anche guardando al prossimo anno». Ma i fondi non bastano e, «e poter mettere in campo nuovi investimenti nel 2022 sarà fondamentale un intervento dello Stato» sottolineano dalla Regione.
L'ALLARME PER IL 2022 Proprio per discutere delle criticità dei prossimi anni con le altre Regioni, oggi l’assessore Icardi sarà a Roma per un incontro prima con i capigruppo di Camera e Senato e, a seguire, con i coordinatori e vice coordinatori della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni con il ministro della Salute Speranza. Il “salvagente” del Governo è stato quantificato in due miliardi complessivi, secondo una ripartizione che dovrebbe portare al Piemonte circa 100 milioni di euro.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..