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Covid, Cirio: "Regione Piemonte fra le ultime in giallo, significa aver fatto un buon lavoro" [LE FOTO]

hub vaccinale valentino 8

Il governatore Cirio e l'assessore Icardi (foto Tonino Di Marco)

"Siamo tra le ultime regioni d'Italia ad essere arrivati in zona gialla. Questo significa che abbiamo fatto un buon lavoro e anche che la campagna vaccinale ha funzionato". Lo ha detto, questa mattina, il governatore del Piemonte Alberto Cirio, in occasione della riapertura dell'hub vaccinale del Valentino.

CON VACCINO RIPARTIREMO SENZA PIU' FERMARCI Per quanto riguarda l'inoculazione delle terze dosi "siamo tre punti sopra la media nazionale e con queste strutture riusciremo a fare ancora meglio, sempre invitando la gente a vaccinarsi" ha proseguito il presidente della Regione, presente negli spazi del Valentino insieme con l'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi. "Stiamo lavorando tutti insieme, convinti che il vaccino ci permetterà di ripartire senza fermarci più" ha rilanciato.

ARRIVEREMO A 2MILA VACCINAZIONI AL GIORNO "Riaprire il Valentino - ha poi aggiunto Cirio - significa dare testimonianza di una Regione previdente: questa struttura, una volta a regime, somministrerà 2mila vaccinazioni al giorno, in un ambiente confortevole". Grazie, infatti "alla Città della Salute, che ha messo a disposizione l'organizzazione quotidiana del lavoro all'interno di questo hub, noi potremmo continuare a vaccinare" ha proseguito Cirio. "Accanto ci sono ci sono ancora le tende con gli impianti di ossigeno", quindi "pronte ad una eventuale ondata di ricoveri" ha aggiunto il presidente della giunta regionale.

OSPEDALIZZAZIONE SOTTO SOGLIA DI ATTENZIONE In ogni caso, "l'ospedalizzazione resta molto al di sotto della cosiddetta 'soglia di attenzione'. E questo" secondo Cirio: "il risultato delle vaccinazioni". Da qui l'appello del governatore: bisogna continuare a vaccinare, non dobbiamo abbassare la guardia ed essere attenti, come i piemontesi peraltro hanno da tempo imparato a fare".

ZONA ARANCIONE? IMPOSSIBILE FARE PREVISIONI Per quanto concerne un eventuale passaggio del Piemonte in "Zona arancione, "al momento è impossibile fare previsioni" ha risposto il governatore secondo cui "questa è la prima ondata che gestiamo lasciando tutto aperto, e grazie alle vaccinazioni siamo ampiamente sotto i limiti di capienza delle terapie ordinarie e intensive". "Tutto ciò significa che abbiamo ancora margini molto ampi" ha rimarcato ancora Cirio.

AL LAVORO 7MILA PERSONE IN PIU' Infine un passaggio sugli attuali livelli occupazionali della "sanità regionale piemontese, dove lavorano, in questo momento, 7 mila persone in più dedicate al Covid". "Abbiamo graduatorie che rendiamo sempre vive da parte delle aziende sanitarie, che possono pescare al loro interno, con l'accortezza di non privare altre strutture sanitarie di personale" ha concluso il governatore.

Nelle foto (di Tonino Di Marco): il governatore Cirio e l'assessore Icardi in visita all'hub vaccinale del Valentino.

 

 

 
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