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Settanta giorni d’attesa per un oculista dell’Asl. Solo cinque se si paga

ospedale Gradenigo

Quaranta giorni. Il tempo medio di attesa per una colonscopia se prenotata tramite Asl pagando un ticket da 36,15 euro. Tempi lunghi che, però, arrivano a ridursi a poco più di una settimana se al posto del sistema sanitario nazionale dovessimo scegliere uno dei diversi centri medici privati dove, lo stesso esame, lo pagheremmo 252 euro: sette volte tanto, ma con la certezza di uscire dall’ospedale Gradenigo con il referto in mano ben prima di quanto avremmo anche solo immaginato.

È solo uno dei diversi esempi di un sistema che sembra procedere a due velocità, arrancando però solo su un fronte: quello pubblico. Già, perché se una visita oculistica alla mutua richiede quasi il doppio della pazienza e almeno settanta giorni dalla prenotazione, lo stesso esame si può richiedere al Koelliker, dove verremmo inseriti in agenda già per il prossimo giovedì al costo complessivo di 130 euro. Oppure in un centro Humanitas, non più tardi del 7 settembre: con 152 euro avremmo un controllo completo anche al “fondo oculare”, altro esame per cui, tramite l’Azienda sanitaria locale, dovremmo aspettare tra ottanta e novanta giorni almeno. Il paradosso arriva, invece, se si tenta di fissare un “ecocolordoppler” per il cuore: primo posto disponibile in convenzione al Koelliker il 2 dicembre dice l’agenda di prenotazione “online” ma, se si volessero accelerare i tempi anche di parecchio, si potrebbe ottenere lo stesso controllo il 6 settembre, al prezzo di 122 euro. Il primo posto disponibile per farci auscultare il petto dal cardiologo, invece, a fronte di un’attesa di oltre un mese tramite l’Asl, lo riusciremmo ad avere sempre in clinica già per il 31 agosto, pagando 162 euro.

Ultimo esempio, la mammografia. Il controllo al seno con cui si previene il cancro per cui le liste d’attesa pubbliche viaggiano, in media, tra quaranta e cinquanta giorni nelle aziende sanitarie del Piemonte. A Torino, però, se si mette mano alla carta di credito non dovremmo aspettare neanche la fine di questo mese, scegliendo chiaramente di farlo a spese nostre e pagando 102 euro in clinica con appuntamento il 30 agosto. Costo leggermente più alto, 112 euro, se dovessimo optare per un altro ospedale privato, che ci segnerebbe in agenda lo stesso controllo nei primi giorni di settembre.

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