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Un film tv tra commedia e azione. Ecco “Non ho niente da perdere”

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Un matrimonio in pompa magna, una donna tanto affascinante quanto ipocondriaca, un ex carabiniere trasformatosi in guardia del corpo ed un wedding-planner con una passione per la cucina vegana talmente insana da trasformarlo in terrorista: ecco, in sintesi, alcuni degli ingredienti di “Non ho niente da perdere”, originale commedia le cui riprese, tutte realizzate in Piemonte, termineranno mercoledì prossimo.

Diretto da Fabrizio Costa ed interpretato da Carolina Crescentini, Edoardo Pesce e Sergio Assisi, il film è destinato a far parte del ciclo “Purché finisca bene” la cui nuova stagione andrà in onda su Rai Uno a dicembre: «Un ciclo fortunato in cui per la prima volta cerchiamo di mixare i generi commedia ed azione - ha dichiarato il regista Costa, presente ieri al Cineporto di via Cagliari con gli attori principali del cast -. L’impresa non è facile, ma mi sembra che l’esperimento stia riuscendo bene».

«Mi sono sentita un po’ Tomb Raider! - ha chiosato sorridendo Carolina Crescentini, presto in tv nella seconda stagione de “I bastardi di Pizzofalcone” -. Oltre all’azione, però, il film vanta sequenze divertenti e situazioni buffe grazie alle quali il mio personaggio riuscirà a superare le sue nevrosi senza quasi accorgersene». Soddisfatti dei loro ruoli anche gli altri due protagonisti, Edoardo Pesce e Sergio Assisi: il primo, Nastro d’Argento per “Dogman”, si è detto felice di potersi misurare con un personaggio principale; il secondo ha ironizzato sul suo ritorno a Torino: «Questo è il mio quinto film qui: iniziai con Lina Wertmuller in “Ferdinando e Carolina” e finisco così, in un ruolo da buffone di corte! Scherzi a parte: fare il cattivo è sempre interessante ed il mio villain è molto simpatico con la sua elegante follia».

Commenti positivi anche da Paolo Manera: il direttore della Film Commission Torino Piemonte ha sottolineato come “Non ho niente da perdere” rappresenti «l’ennesimo esempio di produzione che, ospitata sul nostro territorio, ne valorizza luoghi e professionalità». Le prove? Sono piemontesi ben otto attori (tra cui la vercellese Ilaria Genatiempo, già vista in “Sulla strada di casa”) ed oltre quattrocentocinquanta comparse, ventisette professionisti (dal primo assistente alla regia Matteo Bernardini alla direttrice del casting Luana Velliscig fino alla truccatrice Katia Lentini) e tutte le location che spaziano dalla Gran Madre al Cto, dal Parco della Mandria a Villa Cimena di Castagneto Po.

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