Gregoraci-Briatore: «Si è reso conto di ciò che ha perso»

Forse si è reso conto di quello che ha perso. In giro c’è un po’ di tutto, un po’ di circo». Lo dice senza usare toni polemici, ma lo dice chiaro Elisabetta Gregoraci, approfittando del salotto di Mara Venier a “Domenica In”. Perché la fine della sua lunga storia d’amore con Flavio Briatore fa male, è una ferita che si sta rimarginando ma spazio per ripensamenti almeno da parte sua al momento non ce n’è.

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E vuole sottolineare anche con forza di essere stata una moglie e madre fedele, presente, sempre pronta quando ce n’era bisogno: «Forse sono stata più vicina io a lui nei momenti difficili che lui a me. La cosa lo ha sorpreso, mentre per me è sembrato molto naturale sostenere il mio uomo. Così dovrebbe essere». Così è stato, ma non sarà più, questo vuole che sia chiaro: «C’è grandissimo rispetto, noi ci vogliamo comunque bene. Sono stati dodici anni molto importanti e ora il centro di tutto è il nostro bambino. Lo amiamo entrambi, lui è sereno e felice perché non ha mai visto i genitori litigare. Ma forse sono stata una delle poche donne che gli hanno davvero voluto bene. Avendo un bambino, lui ci sarà sempre per me e io per lui. In questo momento piano piano mi sto riprendendo e spero di trovare quello che merito».

In realtà già da qualche mese Elisabetta ha cominciato a frequentare Francesco Bettuzzi, imprenditore parmense di un’azienda cosmetica di cui lei è testimonial, e le loro immagini insieme in vacanza anche dall’altra parte dell’Oceano sono state manna per le riviste di gossip. Più di recente invece il manager cuneese, dopo essere stato accostato alla “boombastica” Taylor Mega, è stato paparazzato insieme a una ragazza mora e anche molto somigliante alla Gregoraci: lei è Vittoria Di Flavio e molti, a cominciare dal settimanale “Oggi” accettano scommesse sul fatto che sia molto più di una semplice amica speciale.

In fondo però entrambi sono liberi e se vorranno, potranno anche mettere su una nuova famiglia. Per Elisabetta è un capitolo in parte doloroso perché per motivi di lavoro è andata via da casa molto presto ma nonostante questo la madre è rimasta il suo vero punto di riferimento sino a quando un tumore al seno non se l’è portata via: «È stato molto difficile distaccarmi. Mia madre già in quel periodo non stava bene e scelsi Roma per starle più vicina. Quando si è ammalata la prima volta aveva 37 anni. Lei sapeva tutto dall’inizio, ma dava la forza a tutti noi, per me è stata una confidente e un’amica. Mio padre era un uomo distrutto, ora ha una compagna ed è giusto che sia così».