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«Ho iniziato a fare musica da solo, i miei lo hanno saputo un anno fa»

deddy

La storia di Deddy è di quelle che si vorrebbero raccontare tutti i giorni. Il suo percorso all’interno di “Amici”, conclusosi dopo l’ambita finalissima di due settimane fa vinta da Giulia, rappresenta una vera speranza per tutti quei giovani che vogliono potercela fare. Entrato da timido parrucchiere, con alle spalle sei anni da autore completamente autodidatta, il suo Ep “Il cielo contromano” (Warner Music Italy) occupa oggi il podio della classifica ufficiale Fimi/Gfk degli album più venduti, alla posizione #2, “0 passi” è Disco d’Oro, le visualizzazioni sono milionarie e alcune delle date annunciate del tour di dicembre sono già sold out. Ha trovato anche l’amore di Rosa, della quale, però, non vuole proprio parlare, forse a causa di un allontanamento.

Una bella favola alla quale lo stesso Deddy, appena 19enne, ancora stenta a credere. Lo abbiamo incontrato a pochi giorni dall’uscita dal talent e lo abbiamo quasi dovuto convincere del fatto che sì: è tutto vero.

Deddy è così, oggi è famoso. «E’ tutto molto strano, stare sei mesi chiuso negli studi di Amici ha fatto sì che non mi rendessi conto di cosa stesse accadendo fuori e, a causa del Covid, i sei mesi sono stati ancora più blindati».

Come sta vivendo questi giorni? «Ritrovarmi a fare ciò che ho sempre sognato mi riempie di gioia, ma mi sento anche tanto, tanto strano. Devo ancora farmene una ragione».

Si rende conto che non entrerà più nel negozio da parrucchiere dove ha lavorato fino a sei mesi fa? «Sì, è così. Però continuerò a tagliare i capelli ai miei familiari...».

Ha già rivisto i suoi colleghi? «Sì, sono andato a trovarli e sono tutti super felici ed emozionati».

Ha annunciato le date del suo tour di dicembre a Roma e a Milano. Torino? «Sicuramente ci sarà, mi piacerebbe tanto esibirmi in casa».

Come trascorrerà l’estate? «Sarà un’estate di puro lavoro, di studio del pianoforte e di tanta scrittura».

Lei ha iniziato a scrivere a 12 anni, ha detto più volte che lo ha fatto per tirare fuori il dolore dopo la separazione dei suoi genitori... «Sì, mi è venuto spontaneo, ho iniziato a studiare da solo, poi ho capito che i miei pensieri potevano arrivare alla gente e essere condivisi. Quando i miei si sono separati, a scuola ero l’unico in queste condizioni, non potevo parlarne con nessuno. Quindi mi sono buttato sulla scrittura e ho iniziato a studiare da autodidatta. Pensi che i miei genitori hanno scoperto tutto solo un anno e mezzo fa».

E oggi cosa le dicono? «Sono increduli anche loro, ma mi hanno sempre appoggiato, fin dal mio primo giorno nella scuola di Amici».

Cosa le manca di più della scuola? «Mi mancano i compagni e i coach, sei mesi insieme ci hanno molto legato. Cerco di sentirli spesso».

Cosa spera per il futuro? «Spero di continuare a sognare».

Più volte l’hanno paragonata a Ultimo... «E’ un onore essere paragonato a un artista del calibro di Ultimo, il mio obiettivo, in ogni caso, è sviluppare un percorso che mi rispecchi. Mi sembra di averlo dimostrato nel programma».

Da Amici a Sanremo a volte il passo è breve, ci ha pensato? «Mi fa strano pensare a quel palco importantissimo perché, come si dice: “ogni cosa a suo tempo”».

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