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«A Natale sarà un vero “Attentato!”»

beppe braida

C’era un tempo in cui in tv si rideva “alla torinese”. Un tempo in cui dal piccolo palco del Cab 41, lo storico locale di via Fratelli Carle, nascevano i fenomeni che hanno fatto la fortuna di trasmissioni quali “Zelig” o “Colorado”. Erano i tempi del grido liberatorio di “Attentato!” con cui Beppe Braida insegnò all’Italia a riflettere, ridendo, sulle news. Quel tempo, con qualcosa in più, tornerà sul palcoscenico del Teatro Alfieri proprio la sera del 25 dicembre con il “Xmas Gala - Il concerto di Natale più divertente dell’anno” condotto, nel doppio appuntamento delle 18 e delle 21 (biglietti su ticketone), dallo stesso Beppe Braida. «E l’entusiasmo è alle stelle - spiega il comico torinese - dopo che l’anno scorso fummo costretti a fare la prima edizione dello show in diretta streaming. In ogni caso fu un successo, vendemmo 25.000 biglietti, ma tornare sul palco dal vivo con il pubblico vicino è tutta un’altra storia. Per chi fa spettacolo come noi, il lockdown è stato un vero calvario». Sul palco con Braida nei panni del presentatore che cercherà di fare andare tutto bene ma, ovviamente non ci riuscirà, lo spettacolare Sunshine Gospel Choir di Alex Negro e i suoi 150 coristi, 10 voci soliste e una live band, anche loro di nuovo insieme dopo i lunghi mesi di distanziamento.

E, come da copione, ci saranno loro, i comici, e quindi, un Babbo Natale confusionario, ovvero Diego Casale, l’enologo più famoso d’Italia, Chicco d’Oliva, Gianluca Impastato e l’improbabile dietologo il dottor Sereno, Max Pieriboni. Saranno loro a dare consigli dopo le grandi abbuffate in famiglia.

«Per quanto mi riguarda - continua Braida - sono molto contento di essere in teatro, così evito di mangiare troppo al pranzo di Natale». Un’atmosfera serena che catapulterà il pubblico indietro di qualche anno, quando “Zelig”, prima, e “Colorado”, dopo, allietavano le serate degli italiani. «Se ho nostalgia? No, è stato un ciclo, capita spesso nel mondo dello spettacolo, basti pensare al fenomeno “Drive In”, anche quello si esaurì. Il modo di fare comicità cambia, si evolve, l’importante è sapere adeguarsi al tempo che passa». Come partecipare a un reality? «Parla dell’“Isola dei famosi”? E’ stata un’esperienza, ma non la ripeterò».

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