Cerca

Stabile, record per spettatori e ricavi

Stabile

Ricavi triplicati rispetto al 2021, triplicate le presenze di spettatori, record storico di alzate di sipario e di recite di produzione e un invidiabile palmares di premi. Un 2022 con il botto per il Teatro Stabile di Torino che registra dati «al di là delle più ottimistiche aspettative» come sottolinea il direttore Filippo Fonsatti. Lo spettacolo dal vivo, declinato nelle tre sedi dello Stabile, Carignano, Gobetti e Fonderie Limone, si prende, dunque, la sua rivincita sul Covid, sulla guerra, su tutti gli indicatori esterni sfavorevoli e archivia il 2022 come un anno di successi. Merito, per il presidente Lamberto Vallarino Gancia«dei nostri progetti artistici e dell'efficienza gestionale della struttura, a partire dal direttore Fonsatti, dai direttori artistici Valerio Binasco e Anna Cremonini, dagli artisti residenti e associati».

Un team che in un anno ha prodotto, tra spettacoli di prosa e danza, tra produzioni proprie e ospitalità, il numero record di 805 alzate di sipario, 82 per cento in più rispetto al 2021. Di queste 594 di prosa e 32 di danza in sede, mentre in tournée sono state 179, di cui 12 all’estero. «Al Festival d'Avignone - fanno notare dallo Stabile - “La tempesta” di Shakespeare con la regia di Alessandro Serra ha fatto registrare il sold-out per tutte e sei le recite in programma». Superiore all'80 per cento anche il dato delle recite di produzione, pari a 524. Miglior risultato di sempre, poi, per i ricavi: tra botteghino, fatturato per la vendita dei propri spettacoli e rientri da coproduzione lo Stabile ha incassato oltre quattro milioni e mezzo di euro, con ricavi da botteghino raddoppiati. Lusinghiere le presenze di spettatori: poco più di 205 mila, triplicati rispetto al 2021 anche se inferiori del 15% rispetto all’anno record del 2019.

E a scaldare i cuori, infine, ci pensano i numeri dei premi. Ben sette quelli conseguiti in una sola stagione. Riconoscimenti sono andati a “Le sedie” di Ionesco sotto la direzione di Valerio Binasco e al dittico “Ifigenia e Oreste” di Euripide, sempre per la regia di Binasco. Premiato il regista residente Filippo Dini per le regie de “Il crogiuolo”, “Ghiaccio”, “The Spank”, “Casa di bambola” e il direttore Fonsatti, insignito del Premio Speciale Le Maschere del Teatro Italiano intitolato a Graziella Lonardi Buontempo.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.