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Lo chef Simone Rugiati: «Sesso? Amo i posti strani»

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 Giovane, bravo, simpatico e affa­scinante; parliamo di Simo­ne Rugiati, che ama defi­nirsi "lo chef senza risto­rante". Divenuto noto al grande pubblico gra­zie ai programmi "Il piatto è pronto" e "La Prova del Cuo­co" su Raiuno; da lì viene scelto da Gam­bero Rosso Channel per cui tutt'ora con­duce due trasmissio­ni: "Io, me e Simone" e "Nudo e Crudo". Da maggio conduce per LA7 "Cuochi e Fiamme".
Sei preda o cacciatore?
Cacciatore con molte armi, ma, poi, il corpo a corpo è quello che mi riesce meglio.
In cucina come te la cavi?
Bene, ma anche in sala, nel bagno, in corridoio, la cosa fondamentale è fare solo gli antipasti, se sei bravo, smetti di mangiare.
Piatto forte?
Mi piacciono i piatti di pesce, le spezie, i cibi leggeri, profumati, gli agrumi, che lasciano il palato pulito e la bocca fresca.
Biancheria intima per te e per lei, quale scegli?
Vedo poco la sua, va via tutta
insieme, io uso gli slip e non commestibili.
Come uomo come ti definisci?
Il diavoletto con la faccia d'angelo, ma dipende dalla donna. Sono passionale, non troppo, ma essere gentleman mi piace.
Tipo ideale di donna?
Dipende, per una se­ra bella, simpatica, non amo quelle arro­ganti, se no non arrivano all'aperiti­vo, per una relazione seria, inve­ce.... non lo dico, perché non voglio che arrivi quella giusta. In generale mi piacciono alte, magre, ma non anoressiche, in jeans, con un bel lato b. Vado a periodi per le more o le bionde.
Il posto più strano dove hai fatto l'amore?
Ho perso la verginità sul biliardo, amo i posti strani, anche se non ce ne sono, va sempre bene, ho an­che una macchina sportiva a due posti.
Esistono cibi afro­disiaci?
Non è l'ingrediente, ma come si serve e propone a renderlo erotico, bisogna preparare cibi da mangiare con le mani, da intingere, guardandosi ne­gli occhi, è la condivisione del cibo a rompere il ghiaccio, imboccandosi, mentre le mani si toccano.


 
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