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I Metallica festeggiano a Rho i loro trent'anni di metal

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«Stasera festeggiamo i "Big Four" e i 30 anni di carriera dei Metal­lica. Anche le altre band hanno una carriera lunga come la nostra: se siamo ancora qui è tutto merito dei fans». Sabato scorso, a Gelsenkirchen, James Het­field ha ringraziato con queste parole i fans tedeschi accor­si al debutto del tour europeo dei "Big 4". I suoi Me­tallica, forti di 9 Grammy e oltre 100 milioni di dischi venduti, sono gli headliner di questo evento, che porta sul palco anche Me­gade th, Slayere Anthrax, ovvero il meglio della scena thrash metal ameri­cana.
L'appuntamento milanese è per do­mani all'Arena Fie­ra Milano-Rho (Rho, strada statale 33 del Sempione con ingresso da Por­ta Est/largo Metro­politana; biglietto: 65 euro; infoline 055/5520575). Gli amplificatori iniziano a pompare adrenalina thrash metal alle 16.30 con il live degli Anthrax, che propon­gono brani come "Madhou­se", "Among The Living" ( dal disco omonimo del 1987, considerato il loro migliore) e forse qualche anteprima del nuovo cd "Worship Music" che usci­rà a settembre.
Altrettanto serrata è la sca­letta dei Megadeth, che ini­ziano alle ore 18 e spaziano da "Killing Is My Business" del 1985 al più re­cente " Endg ame" del 2009, passando attraverso altre trac­ce come "Head Cru­sher", "Rattlehead" e " Symphony Of Destruction ". Fon­dati nell'83 dal bas­sista David Ellefson e dal chitarrista Dave Mu­staine, che era stato caccia­to dai Metallica per colpa dei suoi abusi di droga e i continui litigi, i Megadeth hanno venduto oltre 30 mi­lioni di copie, esplorando sentieri sonori alternativi dall'heavy metal melodico all'hard-rock con echi in­dustrial.
Festeggiano il trentennale di carriera anche gli Slayer di Tom Araya, che salgono sul palco alle 19.45 e con­fermano la loro fama di au­tori violenti con pezzi su nazismo, satanismo, guerra e serial killer, fra cui "Wor­ld Painted Blood", "Hate Worldwide", "War Ensem­ble", Raining Blood" e "An ­gel Of Death".
L'ora dei Metallica scocca alle 21.30. Si parte con "Hit The Lights" (ma la scaletta può variare) seguita dalla mitica "Master Of Puppets" dell'86, che dà il titolo al loro album migliore, anche se il bestseller è l'omonimo "Metallica" del '91 con 15 milioni di copie vendute negli Usa e 22 milioni nel resto del mondo. Il concer­to dei Metallica prevede una ventina di canzoni: nei bis, prima del gran finale con "Battery" e "Creeping Death", c'è una jam session con tutte le 4 band sul palco per eseguire insieme una cover dei Diamond Head, che normalmente è "Am I Evil?", ma sabato scorso in Germania è stata " Hel­pless".

 

 
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