Missione compiuta. La
Juve non voleva "distrarsi" prima dell'impegno di
Champions (mercoledì c'è il
Porto nella gara di andata degli ottavi in Portogallo) e così è stato. Allo
Stadium, la squadra di
Allegri rifila 4 gol al
Palermo pur non mettendo in campo la solita "prestazione" da rullo compressore fin qui vista in campionato. Merito, in parte, anche della formazione ospite perché, almeno per i primi 40 minuti del match (tanto è durata realmente la partita), i
rosanero oppongono una buona resistenza fatta col palleggio.
PER HIGUAIN E' IL 19ESIMO GOL IN CAMPIONATO In ogni caso dopo un palo di
Dybala su punizione, ci pensa
Marchisio - che non faceva gol da due anni - ad aprire le danze. Poi la "
Gioia" con la solita magica battuta di sinistro su calcio piazzato, porta a due le reti bianconere. A suggellare il risultato arriva poi il terzo gol "regalato" con un passaggio smarcante da Dybala a
Higuain (per il Pipita è il gol numero 19), il quale ricambia la cortesia a stretto giro, servendo la palla della quarta rete all'ex attaccante del Palermo con un delizioso assist di tacco.
LA JUVE VINCE LA 29ESIMA PARTITA CONSECUTIVA IN CASA La squadra di Allegri, con la testa alla Champions e al
Porto, vince dunque la 29esima partita casalinga consecutiva, come da copione, largamente, portando momentaneamente a +10 il vantaggio in classifica sulla
Roma. Per quanto concerne il Palermo, pensare che i rosanero possano salvarsi a questo punto diventa difficile, ma comunque non era certo questa la partita-salvezza per la squadra di
Lopez. Il gol di testa di
Chochev tra l'altro, si rivela una magra consolazione per i siciliani.
ALLEGRI SI AFFIDA A PJACA, BENATIA TORNA AL CENTRO DELLA DIFESA E ora veniamo alla partita. Per quanto riguarda le scelte degli allenatori, senza lo squalificato
Mandzukic, Allegri decide di rimpiazzare il croato col suo connazionale
Pjaca. A centrocampo si rivede la coppia
Khedira-Marchisio.
Benatia torna al centro della difesa. Nel Palermo,
Lopez fa spazio a
Balogh,
Chochev e
Sallai. Sul fronte del gioco, come detto, la Juve non gioca col solito furore iniziale, tuttavia qualche regalo della difesa ospite e le prodezze di
Dybala (un ex) fanno la differenza.
MARCHISIO APRE LE DANZE E INSACCA SOTTO LA TRAVERSA Dopo il calcio piazzato della "Gioia" che colpisce il palo alla destra di
Posavec al 5', ecco materializzarsi il primo gol bianconero. Il cronometro scocca il 13': punizione di
Dani Alves per
Higuain (mal controllato dai difensori); il Pipita tira dal centro-destra,
Posavec respinge e Marchisio da pochi metri, e in posizione regolare, insacca sotto la traversa.
NESTOROVSKI IMPENSIERISCE BUFFON, DYBALA RADDOPPIA Il Palermo reagisce pericolosamente e
Nestorovski turba la tranquillità di
Buffon. Poi Khedira, ricevuta palla da Pjaca (sulla sinistra), da due passi tocca verso la porta, con Posavec in difficoltà, e
Goldaniga spazza via a porta vuota. Allegri a questo punto cambia un po' in corsa, spostando Pjaca e Dybala da una parte all'altra. Dopo un tiro di
Balogh facile facile, uno spunto ubriacante di Dybala finalizzato male e un salvataggio miracoloso di
Asamoah su
Sallai, davanti a Buffon, ecco arrivare il raddoppio. Dybala su punizione da 25 metri sulla destra, col suo magico sinistro mette la palla nell'angolo sul primo palo.
I CAMBI DI ALLEGRI NELLA RIPRESA Il tecnico bianconero nella ripresa fa entrare
Lemina al posto di
Khedira, forse pensando alla Champions (qualche screzio verbale fra
Bonucci e il mister forse lascerà il segno). La Juve va subito alla ricerca del terzo gol con
Sturaro. Il Palermo tenta di tener lontano dalla propria area l'avversario, ma al 18' Dybala regala a Higuain una palla sul destro: tocco da sotto e terzo gol bianconero del Pipita. Sturaro, a questo punto, lascia il posto a
Cuadrado. Lopez, dal canto suo, fa entrare
Embalo e
Sunjic. E Marchisio fa spazio a
Rincon. Insomma, la partita assume quasi l'aspetto di un'amichevole.
NEL PALERMO DI RIVEDE DIAMANTI Unica nota di rilievo: in uno scontro col compagno Goldaniga,
Posavec si fa male alla testa e resta pere qualche minuto a terra, ma poi si riprende. Che brivido! Nel finale Lopez concede qualche minuto a
Diamanti. In definitiva, una vittoria senza patemi per la Juventus. Il Palermo oppone sì resistenza (invano) ma solo nella prima frazione di gioco. A parte le prodezze di Dybala (che segna al 44' su colpo di tacco di Higuain) la rete del 4-0, bene Marchisio e il "solito" Higuain. Da rivedere Pjaca. Il Palermo, invece, deve pensare a fare i punti contro avversari alla sua portata. Il gol di
Chochev su angolo di testa ha consolato un po' i rosanero. Ma ovviamente non è sufficiente. Per salvarsi occorre ben altro.
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Il tabellino Juventus-Palermo 4-1 JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Dani Alves, Benatia, Bonucci, Asamoah; Khedira (1'st Lemina), Marchisio (30'st Rincon); Pjaca, Dybala, Sturaro (25'st Cuadrado); Higuain. A disposizione: Neto, Audero, Pjanic, Alex Sandro, Rugani, Lichtsteiner, Kean. Allenatore: Allegri.
PALERMO (4-3-3): Posavec; Rispoli, Goldaniga, Andelkovic, Aleesami; Jajalo (6'st Sunjic), Bruno Henrique, Chochev; Sallai (26'st Embalo), Nestorovski, Balogh (37'st Diamanti). A disposizione: Marson, Breza, Vitiello, Trajkovski, Gonzalez, Gazzi, Cionek, Morganella Allenatore: Diego Lopez.
ARBITRO: Di Bello di Brindisi.
MARCATORI: 13'pt Marchisio, 40'pt Dybala; 18'st Higuain, 44'st Dybala, 48'st Chochev.
NOTE: serata fredda, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Goldaniga, Marchisio. Angoli: 7-3 per la Juventus. Recupero: 0'; 4'.