l'editoriale
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01 Giugno 2021 - 08:00
Da Massimiliano Allegri a Maurizio Arrivabene. Dopo aver ufficializzato venerdì scorso il ritorno del primo in panchina al posto di Andrea Pirlo, la Juventus targata Andrea Agnelli è pronta a colmare il vuoto lasciato ormai da più di due anni da Beppe Marotta che in via Druento ricopriva il ruolo di amministratore delegato. Due erano i nomi in ballo per colmare il vuoto di quella casella: il primo Maurizio Arrivabene, appunto. Mentre il secondo era Giovanni Carnevali, ad del Sassuolo, considerato però un uomo troppo legato proprio a Marotta con cui in passato condivideva anche l’ufficio a Milano. Meglio “ripiegare” dunque, su un uomo di casa. Meglio optare per Maurizio Arrivabene, già nel consiglio di amministrazione della Juventus dal 2012 al 2015 prima di sbarcare in Ferrari. Arrivabene, bresciano classe 1957, dovrebbe essere la grande novità della settimana. Alla Phillip Morris, in cui ha lavorato una vita, si è meritato il soprannome “Iron Mauri” per la sua determinazione ma soprattutto il culto del lavoro: infaticabile. Sotto la sua guida hanno collezionato le loro prime esperienze lavorative nella sede svizzera della multinazionale del tabacco Andrea Agnelli, Francesco Calvo (ex Juve, Barcellona e Roma), Michele Giraudo (figlio di Antonio) ed Enzo Ferrari junior, il nipote di Piero.
Intanto, dopo aver trascorso il fine settimana a casa, a Livorno, Massimiliano Allegri è pronto a sbarcare a Torino per continuare a programmare la stagione assieme al suo amico fidato, Federico Cherubini, uomo mercato Juventus dopo l’addio di Fabio Paratici. Il tecnico toscano, che rispetto al passato avrà più voce in capitolo sulle scelte del calciomercato, illustrerà la sua lunga lista della spesa: la società cercherà di accontentarlo il più possibile, a partire dal rinnovo del prestito anche per il prossimo anno di Alvaro Morata, vecchio pallino dell’allenatore bianconero. Assieme a lui, nonostante il contratto in scadenza il prossimo anno, anche Paulo Dybala, da cui Max Allegri vuole ripartire. Una grossa incognita, invece, resta attorno il nome di Cristiano Ronaldo. Ieri il portoghese è stato insignito del titolo di Miglior Attaccante della Serie A 2020/2021; miglior giocatore è stato eletto Lukaku. Tornando al cinque volte Pallone d’Oro, al lavoro con il suo Portogallo per preparare l’Europeo, sabato scorso ha salutato via social Pirlo, ringraziando il Maestro. Sul suo futuro ha parlato la compagna Georgina, intercettata nei giorni scorsi in Spagna dove è impegnata a girare la serie tv Netflix sulla sua vita da influencer: «Ronaldo? Resta a Torino», la risposta della modella. Nonostante le parole, sia la Juve sia CR7 non disdegnerebbero dirsi addio. I bianconeri per ragioni di natura economica, Ronaldo, invece, per cambiare aria dopo i flop bianconeri. E Allegri? Nessun veto da parte sua, ma 31 milioni di euro di stipendio sono tanti anche per gli sceicchi. Sarà un matrimonio forzato?
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