Cerca

Mou vuole Demiral: sul piatto c’è Dzeko

dzeko

Se aumento di capitale sarà, arriverà soltanto a calciomercato finito, secondo le indiscrezioni - non confermate dalla Juventus - circolanti qualche giorno fa in ambito bancario. Ma quei trecento/quattrocento milioni di euro di cui si vocifera serviranno più che altro a mettere una toppa alle voragini di bilancio causate in questo anno e mezzo dalla pandemia. Niente investimenti per comprare calciatori. Per questo, oggi più che mai, Federico Cherubini (direttore tecnico in pectore della Vecchia Signora) e il suo staff dovranno lavorare di fantasia sul mercato. Massimiliano Allegri ha già consegnato la lista degli intoccabili e dei sacrificabili. Tra questi due, c’è Cristiano Ronaldo, ma sul portoghese la storia da raccontare e scrivere è ancora tutta da decidere e decifrare. Meglio concentrarsi su altri elementi della rosa bianconera, elementi che loro malgrado sono già in vacanza dopo essere stati eliminati dall’Europeo. Uno di questi è il difensore turco Merih Demiral. A corteggiarlo nelle ultime ore è la Roma di Josè Mourinho: lo Special One giallorosso lo vorrebbe per tassellare il reparto arretrato dei capitolini. La Juventus ha fatto il prezzo: 40 milioni cash, trattabili, visti i tempi che corrono. Una cifra che la Roma non vorrebbe tirar fuori. Per questo i giallorossi sarebbero pronti a mettere sul piatto Edin Dzeko, vecchio pallino della Juventus, più relativo conguaglio a favore dei bianconeri. Solo una suggestione? Intanto, anche un altro bianconero potrebbe finire in qualche scambio: stiamo parlando del brasiliano Arthur. Offerto alla Lazio come contropartita per uno dei suoi gioielli, l’insostenibile ingaggio (5 milioni di euro) potrebbe spingere l’ex Barcellona alla corte dello sceicco del Psg. Anche qui in cambio di qualcuno: Icardi? Ancora qualche giorno e ne sparemo di più.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.