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L’Italia e i calci di rigore: il ct Mancini ha scelto chi andrà dagli 11 metri

mancini vialli vs austria

La gioia di Mancini

Una questione di dettagli. Meglio dunque non farsi trovare impreparati, specie ora che le sfide saranno sempre più equilibrate, specie ora che le partite saranno sempre più sul filo. Negli otto match degli ottavi di finale dell’Europeo 2020, solo una - quella tra i campioni del mondo della Francia e la Svizzera - si è decisa ai calci di rigore. Ma in altre tre, quella tra Spagna e Croazia, Italia e Austria e quella tra Svezia e Ucraina, terminate ai tempi supplementari, ci si è andato vicini. Meglio farsi trovare pronti anche perché la “lotteria dei rigori”, in casa Italia evoca gioie - grandissime - ma anche dolori. Di errori clamorosi - quello di Roberto Baggio a Usa 94 in finale contro il Brasile - ma anche di urli liberatori, come quello di Fabio Grosso al mondiale del 2006 contro la Francia, ne è piena la storia della nazionale italiana. I rigori rievocano dunque ricordi piacevoli e altri meno alla nostra Italia. I migliori sono ovviamente legati alla vittoria del Mondiale 2006 in Germania contro la Francia in finale o anche alla semifinale contro l’Olanda negli Europei del 2000. Quelli meno buoni invece rievocano le sconfitte degli ultimi venticinque/trenta anni tra Usa ’94 con i tiri dal dischetto contro il Brasile, ma anche le delusioni di Francia ’98 con l’errore di Di Biagio contro gli stessi Blues e ai recenti Europei del 2008 contro la Spagna e a quelli del 2016 quando fummo eliminati dalla Germania. L’ultima roulette, appunto, dagli undici metri in una grande competizione è stata quella che ha visto l’Italia di Antonio Conte - allora ct - battuta dagli undici metri dai teutonici. Allora gli azzurri si arresero al nono tiro dal dischetto: fatali gli errori di Bonucci, Zaza, Pellè e Darmian. Proprio per questo il ct Roberto Mancini, già nei giorni precedenti alla sfida contro l’Austria di sabato scorso, aveva già stabilito la possibile cinquina, quelli più “freddi”, da mandare dagli undici metri: Jorginho - rigorista degli azzurri -, Immobile, Acerbi, Berardi e Bonucci.
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