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27 Agosto 2021 - 07:38
Parafrasando il presidente Claudio Lotito: «Pagare moneta, vedere cammello». Così i dirigenti della Juventus hanno detto al super agente di Cristiano Ronaldo (sbarcato a Torino mercoledì sera) ieri all’ora di pranzo durante il summit per parlare del futuro del portoghese. Portoghese che vuole andare via dalla Juventus e volarsene in Premier League, al Manchester City (ha già parlato al telefono con Guardiola), costi quel che costi. La Juve, però, non fa sconti e vuole una contropartita gradita e all’altezza (Gabriel Jesus, anche se prima va liberato un posto da extracomunitario) o i 28,8 milioni di euro che pesano ancora a bilancio del cartellino di Cristiano Ronaldo. A zero non si muove. Durante l’incontro tra Cherubini, Nedved, Arrivabene e il super agente ci sono stati anche momenti di tensione: «Non staremo al vostro gioco», il messaggio recapitato. Per questo Mendes si è rimesso subito in moto per trovare la quadra con il Manchester City. In casa Juventus sanno benissimo che lo sceicco Mansur ha offerto 150 milioni al Tottenham per Harry Kane. Perché, allora, non può versare una trentina per CR7? La Juve, come sappiamo già da tempo, non si strapperebbe le vesti se dovesse perdere il portoghese, risparmiando così una sessantina di milioni di euro di stipendio lordi. Ma non per questo è disposta a calare le braghe. Il secondo messaggio fatto recapitare dal super agente del portoghese al City riguarda invece le tempistiche. La Juve deve sostituire il cinque volte Pallone d’Oro e vuole chiudere la faccenda in fretta. Se così non dovesse essere, CR7, suo malgrado, resterebbe sotto la Mole, visti i tempi stretti per portare a buon fine un’operazione del genere. Dicevamo del sostituto: il City era pronta a mettere sul piatto Sterling. Ma i bianconeri sono stati irremovibili: «O Gabriel Jesus o niente». Ieri, intanto, alla Continassa ha fatto capolino un altro super agente, Mino Raiola. Fuori Mendes, dunque, dentro l’agente di De Ligt e soci, sbarcato a Torino, questa volta per parlare del futuro di Moise Keane. Il ragazzo di Vercelli cresciuto nelle giovanili della Juve vuole lasciare l’Everton e potrebbe fare ritorno sotto la Mole, a maggior ragione se nelle prossime ore CR7 dovesse lasciare definitivamente Torino. Juve che segue però anche altri attaccanti: da Icardi (infortunato al Psg) a Zapata dell’Atalanta.
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