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Da Piatek a Kumbulla. Tutti i nomi per Juric

giocatori toro

Un acquisto per reparto, così il Toro potrebbe puntare alla parte sinistra della classifica. «In questo momento non me la sento di dirlo con certezza, ci manca un po’ di qualità per poter battere una big» diceva Ivan Juric tra il pre e il post della gara contro l’Inter, un po’ sul valore della sua squadra e un po’ sulle lacune che i granata si portano dietro. Un vice-Bremer, un centrocampista che abbini qualità e quantità e un attaccante, oltre possibilmente a un esterno per sopperire alla mancanza di Aina per la Coppa d’Africa: ecco la lista della spesa da consegnare al presidente Cairo, chiamato a mettere una pezza dopo un mercato estivo che non aveva entusiasmato l’allenatore. Ma servono anche giocatori pronti e che conoscano la categoria, perché a gennaio non si fanno rivoluzioni ma soltanto aggiustamenti. E c’è bisogno prima di cedere, anche perché già così la rosa del Toro è extralarge. Quindi, al netto delle cessioni, da via Arcivescovado proveranno a sondare il terreno per Kumbulla, albanese del 2000 di proprietà della Roma lanciato da Juric ai tempi del Verona. Il croato vorrebbe ricostruire quella colonna portante, così l’altro sogno proibito è Amrabat, per il quale in estate non se ne fece nulla ma adesso per il marocchino sono stati cinque mesi con soli 214 minuti in campo. Sulla fascia sinistra sta tornando in auge il nome di Fares, con il Genoa si possono imbastire più discorsi: l’esterno è sempre piaciuto al dt Vagnati, il Grifone continua a strizzare l’occhio per un ritorno di Rincon e sta sondando il terreno per Baselli. Infine, l’attacco: qui la priorità è cedere, con Zaza e Verdi con le valigie quasi fatte ma senza una destinazione chiara. In caso di partenze, Cairo potrebbe pensare di regalare Piatek, ma vanno ancora valutati costi e fattibilità. Il Toro guarda anche al futuro, come centravanti si sta visionando Marko Lazetic: gigante da oltre un metro e 90, è il nipote della vecchia conoscenza granata.

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